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Frode fiscale a Ginosa: sequestrati beni a imprenditore, falsificava rifornimenti carburante

 
Redazione online

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Per un totale di 435mila euro nei confronti di due società entrambe operanti nel settore agricolo

Venerdì 30 Aprile 2021, 11:54

Militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Taranto hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie, per un totale di 435mila euro nei confronti di due società con sede a Ginosa, entrambe operanti nel settore agricolo e amministrate da un imprenditore del posto. In particolare, è stato accertato un meccanismo fraudolento realizzato con la redazione di schede carburante materialmente false, recanti firme e timbri artefatti, al fine di documentare rifornimenti in realtà mai avvenuti e con l’annotazione in contabilità di costi di fatto risultati fittizi.
A conclusione delle verifiche fiscali sono stati complessivamente constatati ricavi non dichiarati per 900mila euro, costi non deducibili per 675mila euro ed evasione dell’Iva per 204mila euro. L’imprenditore è stato denunciato per i reati di dichiarazione infedele e dichiarazione fraudolenta mediante uso di documenti per operazioni inesistenti.
L’importo di 435mila euro del sequestro operato è relativo all’ammontare complessivo delle imposte evase. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal gip del Tribunale di Taranto Loredana Galasso su richiesta del pubblico ministero Remo Epifani.

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