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Covid 19, dopo Bari nuova stretta anche a Taranto: chiusi negozi dalle 18

 
Redazione online

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Covid 19, dopo Bari nuova stretta anche a Taranto: chiusi negozi dalle 18

Da domani 13 novembre è prevista la chiusura di tutti gli esercizi commerciali e dei distributori automatici H24, esclusi i negozi di generi alimentari, le tabaccherie, i distributori di carburante, le farmacie e le parafarmacie

Giovedì 12 Novembre 2020, 17:46

17:48

TARANTO -  Il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci ha firmato una ordinanza che prevede misure più restrittive rispetto all’ultimo Dpcm. Il nuovo provvedimento sarà valido da domani 13 novembre e fino al prossimo 3 dicembre. Le restrizioni incidono soprattutto sugli orari di apertura degli esercizi commerciali e sulla fruizione di alcune aree pubbliche. Dalle 18 alle 5, quindi, è prevista la chiusura di tutti gli esercizi commerciali e dei distributori automatici H24, esclusi i negozi di generi alimentari, le tabaccherie, i distributori di carburante, le farmacie e le parafarmacie. Nello stesso orario sono sospese tutte le attività professionali che prevedono la presenza di clientela, a esclusione di quelle sanitarie e parasanitarie.

Dal venerdì alla domenica, inoltre, sempre dalle 18 alle 5, saranno chiusi alcuni tratti di via D’Aquino e via Di Palma e le piazze Maria Immacolata, della Vittoria, Giovanni XXIII, Garibaldi, Bettolo, Medaglie d’oro, Sicilia, Masaccio e Lo Jucco. Permane il divieto per tutto il giorno di consumare alimenti e bevande su suolo pubblico. Anche tutti i parchi comunali saranno chiusi (restano aperte solo le attività commerciali al loro interno), tranne che per i cittadini più fragili come indicato dall’Asl. Per i mercati rionali e settimanali, e per i cimiteri, viene avviata una settimana di monitoraggio.
«Queste misure - commenta il primo cittadino - ci aiuteranno a far calare i numeri del contagio, ma abbiamo già predisposto una delibera di giunta che contiene azioni di supporto ai cittadini che patiranno disagi a causa del virus». Melucci si riserva «in caso di ulteriore aumento dei contagi legati alla pandemia di Covid-19 o mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla presente ordinanza, l’adozione di provvedimenti integrativi finalizzati a prevenire il proseguimento di condizioni di assembramento».

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