TARANTO - Nonno Vincenzo Marra festeggia i suoi 100 anni a Mottola. Un traguardo unico per l'anziano che si arruolò nell’Arma dei Carabinieri alla vigilia del secondo conflitto mondiale. Una storia incredibile la sua: ha combattuto sul fronte albanese per tre anni, fino a quando, dopo il proclama “Badoglio” e l'armistizio con gli americani, fu catturato e deportato nei lager tedeschi dove fu costretto ai lavori forzati nei cantieri di costruzione di strade e ferrovie della Germania nazista.
Al termine della guerra, rientrato a Mottola e date le dimissioni dall’Arma, ha lavorato fino alla pensione come dipendente civile della Marina Militare.
L’esperienza nell’Arma dei Carabinieri ha profondamente segnato la vita di nonno Vincenzo tanto che ancora oggi quando indossa la divisa sociale dei Carabinieri in congedo si emoziona.
Ieri il centenario ha spento le candeline con tanto di torta festeggiando nella propria casa alla presenza del sindaco Gianpiero Barulli, del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Taranto, Colonnello Luca Steffensen, del Comandante della Compagnia CC di Massafra, del Comandante della locale Stazione CC, nonché dell’Ispettore Regionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri, del Coordinatore Provinciale della A.N.C. di Taranto e del Presidente della A.N.C. di Mottola.