Nel nome dei delfini. Ma non solo. Ieri mattina, nella sede del centro Ketos a Palazzo Amati, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra il Comune di Taranto, rappresentato dal sindaco Rinaldo Melucci e dall’assessore Fabrizio Manzulli, e Jonian dolphin conservation, rappresentato da Carmelo Fanizza. Il tutto, per la cronaca, avviene a poco più di un anno dalla riapertura di
Palazzo Amati o meglio dall’insediamento di questo centro all’interno dello storico edificio del centro storico di Taranto.
L’intesa prevede degli obiettivi da raggiungere a breve, medio e lungo termine. Tra questi c’è quello che dovrebbe portare all’istituzione di un’Oasi Blu proprio per tutelare le specie e le biodiversità esistenti esistenti. Nei loro interventi, i rappresentanti di Comune e Jonian hanno sottolineato l’importanza dell’elemento mare per la città di Taranto. Tema che, invece, è stato colpevolmente dimenticato nel passato e da cui si deve ripartire per arrivare a definire, anche in questo modo, un diverso sviluppo economico - produttivo del territorio.
A Palazzo Amati, il sindaco Rinaldo Melucci e il responsabile dell’associazione Carmelo Fanizza hanno sottoscritto questa intesa che formalizza un rapporto già consolidato e dalle ambiziose prospettive. Tra queste, sicuramente la promozione di Taranto e del tesoro naturalistico rappresentato dal golfo, nursery dei cetacei dello Ionio, attraverso iniziative che hanno già iniziato a muovere passi promettenti: l’Oasi Blu e il Taranto Dolphin Sanctuary sono quelle sulle quali amministrazione e Jdc scommettono di più.
«Scegliere un brand che premeva sul concetto di “capitale di mare” – le parole del sindaco – non è stato affatto banale: pensavamo al ruolo della nostra città, ma anche alla ricchezza che viene dal mare. Ecco perché questa, per noi, è una giornata speciale, perché tutto ciò che ruota intorno alla tutela dei cetacei, a ciò che ha prodotto anche in termini economici, la sentiamo come una questione genetica, oltre che identitaria. Si fa presto a individuare le eccellenze, l’impegno vero è sostenerle e farle crescere».
Impegno riconosciuto da Jdc, che attraverso Fanizza ha evidenziato come dopo tanti anni il loro lavoro sia stato istituzionalizzato. «È proprio vero – aggiunge –, è una questione genetica. Avevamo dimenticato il simbolo del delfino cavalcato da Taras, oggi torniamo a valorizzarlo. Con questo protocollo stabiliamo una serie di interventi, alcuni a brevissimo termine come l’Oasi Blu. Guardiamo anche lontano, però, a quando Taranto potrà proclamarsi a tutti gli effetti città e terra dei delfini». Proprio sull’Oasi Blu, il sindaco Melucci ha confermato tutto l’impegno dell’Amministrazione in questi giorni fondamentali, sostenendo il progetto di fronte alle autorità marittime in conferenza dei servizi. Un sostegno che si riproduce identico per il Taranto Dolphin Sanctuary, il progetto di Jdc per la tutela dei cetacei vissuti in cattività. «Ci batteremo al loro fianco – conclude Melucci – affinché queste idee si concretizzino. Perché quando guarderemo i delfini, oltre allo stupore suscitato dalla bellezza della natura, ci aspettiamo che la città inizi seriamente a interrogarsi su quanta vita e quanta economia c’è dietro al mare».