TARANTO - Fim, Fiom e Uilm hanno depositato un esposto alla Procura della Repubblica di Taranto in merito alla «non operatività della macchina a granulare degli altiforni» che potrebbe «procurare - affermano - seri problemi ambientali, impiantistici e di sicurezza per i lavoratori. Nello specifico, ArcelorMittal in questi mesi ha preferito non affrontare la problematica con le organizzazioni sindacali dando seguito, ancora una volta, alle cosiddette comandate allargate in occasione di uno sciopero». I coordinatori di fabbrica Vincenzo La Neve (Fim), Francesco Brigati (Fiom) e Gennaro Oliva (Uilm), spiegano che «la non funzionalità della macchina a granulare è stata anche oggetto di una segnalazione, da parte delle organizzazioni sindacali, al Dipartimento di Prevenzione dell’Asl e all’Ispettorato Territoriale del Lavoro. A seguito della denuncia, il 26 maggio scorso, con un verbale l’ente ispettivo ha notificato ad ArcelorMittal Italia SPA una prescrizione con la quale dispone la regolarizzazione delle violazioni in essere entro 15 giorni».
Secondo le organizzazioni sindacali, in occasione dell’ultimo sciopero di 24 ore, «nonostante l’accertamento delle violazioni da parte dell’Ente preposto, l’Azienda non ha indicato i possibili assetti di marcia, continuando ad utilizzare le cosiddette 'comandate allargatè e a non rispettare quanto previsto dagli accordi sindacali in essere che hanno sempre garantito la sicurezza degli impianti contestualmente alla proclamazione degli scioperi».