TARANTO - Nonostante fosse agli arresti domiciliari, continuava imperterrito a spacciare stupefacenti: per questo è finito in carcere il 34enne Giuseppe Axo di Taranto, già noto alle forze dell'ordine.
Le indagini dei poliziotti della Questura, attraverso una serie di servizi di appostamento, avevano fatto registrare un continuo afflusso di tossicodipendenti da uno stabile di via Plinio, già più volte in passato oggetto di operazioni antidroga. Dopo aver effettuato alcune perquisizioni domiciliari finalizzate al recupero di sostanze stupefacenti, alcuni poliziotti, abilmente, sono rimasti all’interno dello stabile, nascondendosi nei pressi di una cabina elettrica che si sospettava fosse il posto in cui veniva occultata la droga da spacciare, per cogliere il “pusher” sul fatto.
Dopo circa 45 minuti di attesa, gli agenti hanno prima udito una voce maschile e, dopo alcuni secondi, hanno notato il 34enne che stava prelevando un involucro da una fessura della porta. Immediato è stato l’intervento che, tuttavia, non è servito a bloccare l’uomo che, rapidamente, con l’aiuto di alcune persone presenti sul posto, è riuscito a rientrare nella propria abitazione. I “Falchi” sono riusciti ad entrare nell’abitazione ed a bloccarlo.
Una volta placati gli animi, i poliziotti hanno proceduto ad una minuziosa perquisizione nel corso della quale è stata scovata anche una minuscola telecamera piazzata all’interno della cabina elettrica ove era custodito l’involucro contenente la sostanza stupefacente sottoposta a sequestro.