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Mistero in Nicaragua, ucciso 54enne di Martina Franca

 
Ottavio Cristofaro

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Ottavio Cristofaro

Mistero in Nicaragua, ucciso 54enne di Martina Franca

L'uomo è stato ritrovato in una pozza di sangue, insieme al corpo di una donna: forse una rapina finita male

Martedì 10 Dicembre 2019, 11:16

11 Dicembre 2019, 11:54

Una probabile rapina finita nel sangue potrebbe essere una delle possibili cause alla base dell’uccisione di Giacomo Fiorino, originario di Martina Franca, a Managua in Nicaragua. Le notizie raccolte sono frammentarie, ma secondo fonti locali il corpo del 54enne sarebbe stato trovato riverso sul pavimento in una pozza di sangue domenica scorsa, assieme a quello di una donna di 45 anni, Claudia Carrillo. Fiorino pare vivesse da anni nella capitale del Nicaragua dove gestiva il negozio “Casa Italia”, costituito da un autolavaggio, un’officina e una panetteria. Sempre stando a fonti del luogo gli agenti di polizia e dell’Istituto di medicina legale si sarebbero recati sul posto per svolgere e avviare le relative indagini. Ovviamente le autorità locali non escludono nessuna pista, compresa quella del delitto passionale. Frammentarie anche le notizie riferite alla famiglia, complice anche la difficile situazione sociale del Paese dell’America centrale noto per le sue bellezze paesaggistiche, ma soprattutto per la sua situazione politica e sociale in caduta libera.
Il corpo di Giacomo Fiorino e della donna 45enne sarebbero stati ritrovati da un dipendente, arrivato sul posto per iniziare il suo turno di lavoro, al momento della riapertura del locale. Secondo una prima ricostruzione, così come riportato da alcune testate del posto, Fiorino utilizzava il suo negozio anche come sua residenza, in quanto l’uomo pare dormisse all’interno della sua attività.

RAPINA FINITA NEL SANGUE - Una rapina finita nel sangue. Sarebbe questo, secondo la Polizia nazionale del Nicaragua, il movente dell’uccisione del 54enne Giacomo Fiorino, originario di Martina Franca, e della sua compagna 45enne Claudia Carrillo. I due si sarebbero dovuti sposare nei prossimi mesi. Fiorino viveva da circa dieci anni a Managua in Nicaragua dove gestiva il negozio “Casa Italia”, costituito da un autolavaggio, un’officina e una panetteria. Sul corpo dei due sono state trovate ferite di arma da taglio e segni di strangolamento. La Polizia locale ha iniziato il lavoro investigativo già domenica scorsa, ovvero all’indomani dell’omicidio, fino all’arresto di due uomini e di un terzo fuggitivo. Si tratta di Pedro Torres e Erling Espinoza, assieme a Pedro Galo. Sarebbe stato quest’ultimo a pianificare la rapina sfociata con l’uccisione dell’italiano Fiorino e della nicaraguense Carrillo, entrambi sorpresi dai ladri all’interno del locale, in quanto i due abitavano negli altri spazi attigui al negozio. La Polizia locale afferma anche di aver recuperato la refurtiva, successivamente posta sotto sequestro.
Dolore da parte della famiglia di Giacomo Fiorino che pare abbia appresso la notizia soltanto grazie ai familiari della compagna del martinese, mentre poche e frammentarie le notizie dalla Farnesina e da parte dell’ambasciata e a cui si è rivolto il legale della famiglia di Martina Franca, una cui delegazione partirà alla volta del Nicaragua nei prossimi giorni. Oggi si celebreranno i funerali di Fiorino, il cui corpo resterà seppellito a Managua.

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