Ci sono anche gli amici del minibar di Tamburi, quartiere di Taranto in cui c'è l’Ilva a salutare Nadia Toffa, la conduttrice morta per cancro a soli 40 anni. Davanti al Duomo di Brescia, dove saranno celebrate le esequie officiate dal parroco di Caivano (Napoli), Maurizio Patriciello, indossano una maglietta con la scritta «Je jesche pacce pe te!», in tarantino «Io esco pazzo per te», che è il fulcro di un progetto benefico.
Nadia conobbe i ragazzi del minibar in occasione di un suo servizio sull'Ilva. «Fu lei che vedendo quella maglietta che ebbe l’idea - raccontano - e, negli anni, siamo riusciti a raccogliere 700 mila euro e abbiamo aperto un reparto oncologico pediatrico. Senza di lei non sarebbe stato possibile».
IL SACERDOTE: HA AVUTO FAME DI GIUSTIZIA - Durante il funerale di Nadia Toffa, il celebrante, don Maurizio Patriciello, il parroco 'antiroghi' di Caivano (Napoli) dà una spiegazione sul perchè Nadia Toffa fosse così amata. «Nadia ha messo l’Italia
sottosopra - ha detto il sacerdote durante i funerali della conduttrice - è stata amata da Nord a Sud, dalla Terra dei fuochi a Brescia. E’ entrata nel cuore di tutti perché è stata autentica, cocciuta perseverante, tosta. Ha avuto fame e sete di giustizia».