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Laterza, 19 studenti e un docente intossicati in gita

 
Francesco Romano

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Francesco Romano

Laterza, 19 studenti e un docente intossicati in gita

Per tre ragazze è stato necessario il ricovero in un ospedale del Veneto

Mercoledì 27 Febbraio 2019, 09:42

«I fatti vanno ridimensionati, e di molto»: così la collaboratrice vicaria del liceo «Vico» di Laterza, Marisa Losavio, sulla presunta intossicazione alimentare che nella serata di giovedì scorso avrebbe interessato una ventina di studenti durante di ritorno dal viaggio di istruzione in Austria (dal 18 al 22 febbraio). «Siamo in attesa di notizie più precise, ma la situazione, per fortuna, non è quella descritta da alcuni organi di stampa», dice alla Gazzetta la professoressa Losavio. Numeri alla mano: «Eravamo in 161, di cui 11 docenti, distribuiti in tre pullman e abbiamo sempre pranzato e cenato insieme, sempre nello stesso ristorante». Quindi è possibile che a determinare il tutto, sia stata la colazione consumata in uno dei tre alberghi viennesi, giovedì mattina: gli interessati erano tutti sullo stesso pullman.


Fatto sta che, durante il viaggio di rientro in Italia, diciannove studenti e un docente hanno avvertito sintomi di nausea e vomito: giunti in albergo a Lignano Sabbiadoro, luogo di pernottamento, gli interessati sono stati assistiti dai medici del 118, prontamente intervenuti: soltanto tre ragazze (di cui una già interessata da altra sintomatologia e una seconda alle prese con una crisi di panico) sono state ricoverate al vicino ospedale di Latisana, da dove sono state dimesse la mattina successiva. Per gli altri, cure del caso e riposo. I tre pullman si sono rimessi in viaggio intorno alle 10 di venerdì, per giungere a Laterza dodici ore dopo: e «da lunedì scorso, tutti a scuola, regolarmente» informa la professoressa Losavio, mentre la dirigente scolastica dell’istituto, Vita Surico, ridimensiona l’accaduto, ma puntualizza: «Ho inviato una richiesta di chiarimenti all’agenzia di riferimento, e naturalmente restiamo in attesa dell’esito delle verifiche in corso».


Intanto, ieri mattina, un comunicato stampa dello «Sportello dei diritti» di Lecce, a firma del presidente Giovanni D’Agata, riferiva di «intossicazione generale» e di «rientro amaro» per «circa 30 studenti di una scuola superiore di Laterza». La notizia - si legge nella nota - «è apparsa anche sui media austriaci che hanno fatto sapere che la direzione sanitaria del nosocomio avrebbe sporto denuncia alla Procura di Udine per quanto accaduto», e che quest’ultima «avrebbe a sua volta aperto un fascicolo al fine di individuare i responsabili nella capitale austriaca». Per lo Sportello leccese, in sintesi, oltre al «diritto al risarcimento dei danni subiti», si rende necessario anche «prevenire», ricercando offerte di viaggi che sappiano coniugare prezzi contenuti e qualità. Al Vico però precisano: «Organizzazione di un certo livello».

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