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Pericolo gas radon, tutelare i bambini

 
Bianca Chiriatti

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Bianca Chiriatti

Pericolo gas radon, tutelare i bambini

incontro con una delegazione di genitori

Incontro Isde-genitori, comune al lavoro su aerazione

Martedì 25 Settembre 2018, 11:14

Allarme gas radon nelle scuole del quartiere Tamburi, i medici dell’Isde (medici per l’ambiente) scelgono di stare accanto ai genitori. Occorre aiutarli a fare chiarezza e capire. Per questo nei giorni scorsi si sono incontrati – medici e genitori appunto – in un luogo simbolo del quartiere, in piazza Masaccio, lì dove mamme e papà si confrontano quotidianamente sulle tante incertezze legate alla salute dei propri figli. La vicepresidente Maria Filomena Valentino assicura che i medici saranno presenti ai prossimi tavoli che ci saranno con le istituzioni. «E’ inaccettabile – incalza – scegliere tra istruzione e salute». Il superamento dei limiti consentiti nelle concentrazioni di gas radon nelle scuole, così come documentato da Arpa Puglia, aveva come è noto allarmato i genitori, da settimane ora sul piede di guerra e in attesa di garanzie e risposte certe sugli interventi che le autorità preposte (Comune, Asl, Commissario per le Bonifiche) hanno messo in pista. «Vogliamo metterci a loro disposizione – spiega Maria Filomena Valentino –. Una delle nostre principali mission è proprio l'informazione scientifica corretta circa rischi e danni alla salute che derivano da un ambiente malsano. Ci siamo accorti che la confusione che regnava tra i presenti era grande e mancava una voce autorevole che spiegasse in modo chiaro e definitivo ai genitori cosa rischiassero i propri figli. Nella prima parte dell'incontro – aggiunge - abbiamo spiegato loro che il radon è un gas che emette radiazioni e che è tanto più pericoloso se l'ambiente in cui si trova è chiuso perché non può disperdersi e se si lega al particolato atmosferico, di cui certo l'aria del quartiere Tamburi non è povera. Inoltre, parlando di aule scolastiche – sottolinea la dottoressa Valentino – siamo al massimo grado di pericolosità di questo gas perché i bambini sono più vulnerabili e hanno una spettanza di vita maggiore, quindi un più lungo tempo di esposizione».
Ma il Comune respinge tutte le polemiche e in una nota fa sapere che «sulla questione del radon nelle scuole questa Amministrazione, in maniera molto trasparente, ha già coinvolto le Istituzioni ed i tecnici preposti, oltre ad aver avviato degli interventi che entro i termini della normativa vigente dovrebbero risolvere il problema», che è stato inviato, di concerto con la struttura del Commissario Straordinario alle bonifiche, ad Asl e Arpa il piano specifico; che mercoledì è anche previsto un incontro con il Provveditore agli Studi per valutare come ottimizzare i responsi alle segnalazioni dei dirigenti scolastici e, in estrema ratio, disporre un trasferimento temporaneo degli studenti.
«Ciò non di meno - dicono da Palazzo di Città - ci aspettiamo dagli Enti preposti e persino dall’Ordine dei Medici prese di posizione pubbliche, univoche e definitive. L’Amministrazione comunale è a disposizione su basi di verità e scienza per una rapida soluzione della questione».

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