Anche questa mattina, per il secondo giorno consecutivo, molti genitori degli alunni dei plessi Vico, De Carolis e Deledda del quartiere Tamburi di Taranto hanno preferito non far entrare i propri figli in quanto sostengono di non aver ricevuto risposte concrete dagli enti competenti in merito al rilevamento di gas radon nelle scuole, che ha portato all’interdizione di otto aule.
Diversi genitori si sono recati al Municipio di Taranto per cercare di incontrare il sindaco, ma hanno avuto un confronto prima con l’assessore all’Ambiente Francesca Viggiano, poi con l'assessore ai Lavori Pubblici Massimiliano Motolese. Altri si sono recati presso la sede dell’Arpa per sollecitare la richiesta di accesso agli atti per ottenere i risultati di un anno di misurazioni effettuate.
«Secondo quanto si è appreso - spiega in una nota il movimento 'Tamburi Combattenti' - Arpa Puglia pubblicherà quanto prima sul suo sito i dati del monitoraggio e il Comune di Taranto pubblicherà sul suo sito i monitoraggi di gas radon da effettuarsi prima dell’avvio dei lavori ed al loro termine, al fine di poter fare una comparazione. I lavori, che inizieranno venerdì 21 settembre a partire dalla scuola Ugo De Carolis, consisteranno nella chiusura di crepe e nell’ispezione dei vespai posti alla base delle strutture. Qualora non dovessero bastare questi accorgimenti, si provvederà alla realizzazione l'areazione forzata degli stessi».
È stata «colta l’occasione - aggiunge la delegazione di genitori - per chiedere informazioni sull'installazione degli impianti di ventilazione predisposti per le scuole del quartiere Tamburi a causa dei Wind Days. La gara per l’affidamento dei lavori dovrebbe partire entro 20 giorni, i lavori veri e proprio dovrebbero cominciare il 7 novembre e concludersi entro 120 giorni. È rimasta attualmente inevasa la nostra richiesta di verificare se c'è nesso tra la concentrazione di gas radon nelle scuole del quartiere Tamburi e le collinette ecologiche nonché le gallerie Ilva che si trovano al di sotto delle strutture in questione».