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Pesce puzzolente e insetti, sigilli a ristorante giapponese a Taranto

 
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Pesce puzzolente e insetti, sigillia ristorante giapponese a Taranto

Ps e Guardia costiera hanno trovato merce in pessime condizioni. Sequestrato anche un quintale di pesce

Mercoledì 12 Settembre 2018, 16:39

13 Settembre 2018, 09:23

Personale della Questura di Taranto, nel corso di un’operazione condotta con Guardia Costiera e Asl, ha sequestrato la cucina di un ristorante giapponese e un quintale di prodotto ittico, riscontrando gravi lacune sotto il profilo igienico-sanitario. Un’auto, giunta presso il ristorante, è stata intercettata dai poliziotti mentre era in corso la consegna del prodotto ittico, poco più di 36 kg di pesce (salmone e tonno), maleodorante e contenente dell’acqua putrida stagnate, riposto nel vano posteriore del veicolo.

Il controllo è stato successivamente esteso all’intera attività di ristorazione destinataria della merce, specializzata nella somministrazione di pietanze giapponesi, in particolare pesce crudo. «In tale fase - spiega la Questura - sono state constatate le pessime condizioni igienico-sanitarie in cui versava la cucina, con insetti morti sul pavimento, stoviglie e attrezzi unti e prodotto ittico e di altra origine animale in cattivo stato di conservazione e privo di qualsiasi documentazione che ne accertasse la tracciabilità». Considerata la gravità delle violazioni riscontrate, sussistendo un concreto ed attuale rischio per la salute pubblica, gli ispettori dell’Asl, con il parere del direttore del Servizio veterinario, hanno proceduto al sequestro del vano cucina, con l'ordine dell’immediato ripristino delle condizioni igieniche.

La Polizia di Stato e la Guardia Costiera, oltre al pescato rinvenuto nell’automobile, hanno proceduto al sequestro del restante prodotto all’interno del ristorante, per un totale di circa un quintale di prodotto ittico. Denunciati il venditore della merce e il proprietario dell’attività di ristorazione, un cittadino cinese. Quest’ultimo risponde di immissione sul mercato di prodotto nocivo e violazione del Testo Unico delle leggi sanitarie sulla produzione e vendita delle sostanze alimentari.

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