CASTELLANETA MARINA - Hanno urlato in coro: «Andatevene, buffoni, fascisti». E li hanno invitati a lasciare la spiaggia: «Questo è un lido privato, ci state rovinando la domenica». E ancora: siete squadristi, squadristi di m..., fascisti». Un leghista alla fine non è riuscito a trattenersi e ha urlato anche lui: «Fate pietà».
E un altro ha aggiunto: «Siete del Pd». E’ stata una domenica diversa dalle altre per un gruppo di bagnanti del lido La Barchetta, dopo che alcuni leghisti hanno fermato un ambulante che vendeva collane e sciarpe in spiaggia perché abusivo. A quel punto i bagnanti si sono ribellati. E’ nata la protesta, che è stato l’unico momento di contestazione al presidio leghista che ha percorso una buona parte del litorale di Castellaneta Marina.
«Erano cinque-sei boldriniani arrabbiati (e li capisco) contro i sorrisi del Popolo che ci ha ringraziato e ci ha riempito di affetto», spiega il deputato Rossano Sasso della Lega, presente al presidio organizzato dopo il fermo di ieri di un 32enne marocchino, irregolare sul territorio e già espulso, accusato di aver molestato sessualmente una 17enne proprio su una spiaggia di Castellaneta Marina.
«Anche i bagnanti pugliesi sono speciali - commenta su Fb la contestazione il governatore della Puglia Michele Emiliano -. Orgoglioso dei miei concittadini che sanno distinguere tra la brava e la cattiva gente. E noi stiamo dalla parte della brava gente senza distinzione di razza, di religione, di nazionalità».
«Presidente - replica Sasso - se 5-6 boldriniani rappresentano i bagnanti pugliesi, lei non dice la verità. Ma non è questo che mi importa, potrei dirle che in 200 ci hanno abbracciato, offerto il caffè e fatto selfie. Ma le ripeto, non è questo il punto, compresa la signora che ci ha dato dei 'b... fascistì augurandoci di 'finire appesi a testa in giù'. Vorrei sbagliarmi, ma ho l’impressione che lei giustifichi l’abusivismo in spiaggia».
Durante la passeggiata, abbiano notato - conclude Sasso - «la presenza di alcuni venditori abusivi e abbiamo provato ad avvertire le autorità competenti. Né dalla polizia locale, né dalla Capitaneria di Porto abbiamo però ricevuto disponibilità ad intervenire nell’immediato».