TARANTO - Sono quasi 4 i quintali di prodotto ittico in pessimo stato di conservazione sequestrati da personale della Capitaneria di porto-Guardia Costiera di Taranto in una pescheria della città. I sigilli sono stati apposti anche all’esercizio commerciale, privo di alimentazione elettrica dal giorno precedente, che mostrava criticità sotto il profilo igienico sanitario. Le pareti presentavano esfoliazioni dei calcinacci, crepe, muffe e condense e le celle frigorifere erano prive di guarnizioni e diffusamente ricoperte di ruggine. I congelatori a pozzetto, secondo quanto reso noto dalla Capitaneria di porto, contenevano prodotto ittico ormai scongelato e maleodorante, con liquido di scongelamento gelatinoso. Nelle celle frigo erano stipate cassette di polistirolo con pescato in incipiente stato di putrefazione, mentre sui banchi vendita è stato rinvenuto prodotto ittico ritenuto non idoneo al consumo umano in quanto emanava cattivo odore e le carni si presentavano alterate nella consistenza e talvolta annerite, le branchie di colore grigio e le pupille opache. Il cattivo stato di conservazione del pescato era accentuato dalle pessime condizioni strutturali ed igienico sanitarie dei locali: celle frigo con porte non idonee alla tenuta e diffusi punti di ruggine, intonaci cadenti, condensa che gocciolava dal soffitto direttamente sul prodotto ittico senza alcun sistema di drenaggio, tanto da formare accumulo di acqua sul pavimento. Gli uomini della Guardia Costiera di Taranto hanno proceduto al sequestro penale di tutto il prodotto rinvenuto oltre che dell’intero esercizio commerciale con le relative pertinenze, a tutela dei consumatori e della loro salute.

L'operazione guidata dalla Guardia costiera di Taranto, ha permesso di mettere i sigilli al locale. Il cattivo stato di conservazione del pescato era accentuato dalle pessime condizioni strutturali ed igienico sanitarie dei locali
Venerdì 27 Luglio 2018, 16:51
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