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Al porto commerciale arrivano gli investitori turchi

 
Emanuela Perrone

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Emanuela Perrone

Al porto commerciale arrivano gli investitori turchi

È la compagnia turca YilPort Holding A.S. Presentata una richiesta di concessione del molo polisettoriale

Venerdì 06 Luglio 2018, 11:06

di Emanuela Perrone

TARANTO - I turchi sarebbero interessati al Porto di Taranto. Lo scorso 3 luglio è stata infatti presentata all’Autorità di Sistema Portuale, da parte della YilPort Holding A.S., una richiesta di concessione demaniale-marittima, relativa all’occupazione e l’uso totale dell’intero compendio portuale denominato “Molo Polisettoriale” (con eccezione della Calata 5 ed aree retrostanti), nonché l’uso delle attrezzature e/o delle installazioni attualmente ivi presenti.

Il Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, su proposta del presidente Sergio Prete, ha quindi deliberato «la sospensione della procedura di confronto avviata con lo strumento del dialogo competitivo sulle precedenti istanze, sino all’esito dell’attività di verifica della domanda di rilascio della concessione presentata dalla YilPort Holding A.S., per la successiva adozione di provvedimenti finalizzati al perseguimento del pubblico interesse».

La compagnia turca YilPort Holding A.S., è attualmente al tredicesimo posto nella graduatoria dei terminalisti a livello mondiale, ed è controllata al 100 per cento da Yildirim Holding A.S. - quest’ultima proprietaria del 24 per cento di Cma Cgm terzo vettore marittimo del mondo nel settore contenitori. «Scopo della domanda - si legge in una nota a firma del Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Sergio Prete - è lo sviluppo dei traffici commerciali e della logistica, con particolare riferimento alla movimentazione dei container, di merce varia e servizi ro-ro, con volumi progressivi attesi superiori a quelli consentiti dalla capacità massima del Molo Polisettoriale».

La Società fa inoltre sapere che, «l’incremento dei volumi sarà supportato tramite significativi investimenti sul piano economico-finanziario, con importanti ripercussioni sotto il profilo occupazionale».

Dopo l’abbandono di Evergreen, questa potrebbe dunque rappresentare una buona occasione per rilanciare lo scalo ionico. La notizia è stata accolta con grande soddisfazione da Uil e Uiltrasporti di Taranto. «Tale più ampia e articolata proposta, rispetto alle precedenti pervenute, consentirà sicuramente il ritorno di Taranto al centro delle rotte del Mediterraneo», riferiscono Giancarlo Turi e Carmelo Sasso, segretari generali, rispettivamente di Uil e Uiltrasporti Taranto.

«Questo sicuramente consentirà il raggiungimento di livelli di traffico tali da poter soddisfare il bacino dei lavoratori ex Tct attualmente in carico alla Tpwa e per i quali si auspica la totale ricollocazione».

Turi e Sasso, esprimono al presidente dall’Autorità di Sistema Portuale Mar Ionio Sergio Prete «stima e fiducia profonde per l’operato svolto, anche in tempi critici e complessi, quali quelli vissuti dal Porto di Taranto», conferendogli il «grande merito per serietà correttezza e visione di prospettiva, nel perseguire questo significativo risultato per il Territorio Jonico e per il Pubblico interesse».

Anche ai lavoratori, «che da anni attendevano un segnale positivo, e alle loro famiglie, che dal 2012 vivono il disagio degli ammortizzatori sociali», i segretari rivolgono il loro ringraziamento «per aver creduto nelle idee e nelle proposte di Uil e Uiltrasporto e che, assieme, hanno portato qui, ora».

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