di ALESSANDRA MONTEMURRO
Domenica Bari ospita per il terzo anno la «Deejay Ten», la corsa non competitiva ideata da Linus. Due i percorsi, da 5 e da 10 km, che si snoderanno lungo tutto il lungomare cittadino, con partenza per tutti alle ore 10, in corso Vittorio Emanuele. E proprio al suo ideatore abbiamo chiesto come è nata la passione per la corsa e l’idea di questa manifestazione.
«Vent’anni fa ho cambiato casa e mi sono trasferito in una zona di Milano con tre parchi. All’inizio vedevo la gente che correva e pensavo fossero degli sfigati. Poi ho deciso di provare anche io e lì mi sono innamorato della corsa. Ho fatto 11 volte la maratona di New York e ho partecipato a tantissime gare in giro per il mondo. Nel 2005 ho deciso di organizzare questa corsa e pian piano ci siamo allargati».
Ci racconta un po’ la sua storia.
«La prima corsa è stata a Milano dove quest’anno festeggiamo i nostri primi 12 anni. Poi ci siamo spostati al centro Italia con Firenze e Roma, dove torniamo anche quest’anno. Molti ascoltatori ci chiedevano perché non ci fosse data al Sud e così è arrivata la tappa di Bari».
Come mai Bari e non altre città?
«Per diversi motivi: il primo è che io sono di origini pugliesi e mi piaceva l’idea di tornare a casa. Poi l’amministrazione che si è proposta immediatamente con entusiasmo per ospitarci. E questo fa una differenza notevole, perché sappiamo bene che bloccare le strade per qualche ora può creare anche disagi».
Cosa si aspetta da questa terza edizione?
«Innanzi tutto speriamo che sia baciata dal sole. La prima edizione l’abbiamo corsa con le nuvole, lo scorso anno ha piovuto. Quest’anno ci meritiamo il sole. E poi contiamo di raggiungere i 10mila iscritti dopo gli 8mila della passata edizione. Sono numeri non così scontati, questi, soprattutto al centro Sud, da cui tuttavia si evince che il movimento è in forte crescita».
Qual è il ricordo più bello di Bari?
«L’affetto della prima edizione. Mi ricordo i primi due km corsi due anni fa in cui non riuscivo a correre perché tutti mi saltavano addosso».
Ci sarà qualcuno con lei?
«Non mancheranno le incursioni del Trio Medusa. Ma anche La Pina e Diego saranno dei nostri. Ci divertiremo».