BERGAMO - «Sarà sicuramente un Capodanno migliore rispetto al Natale, ci è rimasto un po’ indigesto...». Ci scherza su Gian Piero Gasperini, tecnico di un’Atalanta che ha chiuso il 2023 battendo 1-0 il Lecce in casa, un successo che riscatta il ko di Bologna. «Mi auguro di avere sempre questo spirito, che questa squadra possa cementare sempre di più questa voglia di battersi. La cosa più importante per noi è avere sempre lo spirito che abbiamo dimostrato in questa gara, vedo una squadra che cresce sia in campo che nello spogliatoio, ma questo è un campionato equilibrato, con la classifica molto corta, vuol dire che il valore delle squadre sotto la nostra classifica si è alzato», ha spiegato il tecnico della Dea in conferenza stampa. «Abbiamo fatto 9 vittorie, non sono poche. Questa è una squadra che secondo me cresce molto, ci sono state prestazioni molto buone, ultimamente abbiamo pagato gli infortuni dietro, molto dipenderà dalla continuità con cui giocheremo in attacco, se riusciamo a portare questi giocatori a un buon livello, da questo dipenderà se riusciremo o meno a fare il salto di qualità».
«Il rammarico è aver perso dopo un’ottima prestazione in emergenza contro una squadra molto fisica e di qualità». Roberto D’Aversa commenta così la sconfitta di misura del Lecce contro l’Atalanta: «Una partita che accresce la consapevolezza nei nostri mezzi, ma il lato negativo è che spesso e volentieri siamo qui a recriminare sul risultato finale - spiega il tecnico giallorosso -. Mi conforta l'essere andati ancora una volta alla ricerca della prestazione, una nostra costante».
D’Aversa ha una buona parola soprattutto per un paio di singoli: «Touba non giocava da tanto e ha fatto una grandissima partita. Kaba, se sta bene fisicamente, si dimostra un giocatore di grande importanza, vista anche la caratura del centrocampo che avevamo di fronte».
Sui cambi nel finale, l’allenatore leccese si giustifica spiegando di aver «voluto mettere un giocatore offensivo come Listkowski e difatti siamo andati vicini al pareggio. Dispiace non aver concretizzato cinque palle gol clamorose - chiude -. Piccoli poteva togliersi un bel sassolino con quella palla gol nel finale. Non è stata nemmeno l'ultima chance: mi dispiace per lui e per noi, avremmo potuto pareggiare».