LECCE - Si chiude con un pareggio Udinese-Lecce. Il gol dell'1-1 lo firma Piccoli, il primo della sua stagione. Un gol che spera possa essere il primo di una lunga serie e che ha voluto dedicare a una persona speciale, «una ragazza disabile che era venuta a trovarci in allenamento».
I padroni di casa partono contratti ma il Lecce non ne approfitta: ritmo blando e si pensa soprattutto a non prenderle. La prima occasione arriva al 20': Thauvin calcia in diagonale, ma Falcone respinge di pugno. Passano 2' e risponde Strefezza: il brasiliano da sinistra lascia partire un tiro a giro che lambisce l’incrocio.
Il brivido appanna ancora di più l’Udinese e al 29' anche Kaba calcia dal limite non lontano dai legni. I friulani non riescono a pungere: Success e Kamara avrebbero il varco giusto ma sbagliano le conclusioni.
Nell’intervallo Sottil lascia negli spogliatoi Ferreira, puntando sulla velocità di Festy. Passano soli 20 secondi e Success ha la grande chance di rompere l’equilibrio: trovato al centro dell’area da Thauvin, incorna di testa ma spedisce alto.
L'Udinese sembra essersi scossa: Festy scappa sulla destra e costringe Falcone a smanacciare. La sfera finisce sulla testa di Success, la cui conclusione, a botta sicura, viene respinta sulla riga da Gendrey, ma si inserisce Pereyra, che viene sgambettato. Rigore netto che Thauvin trasforma rompendo il digiuno italiano che durava da 24 gare.
Festy è indiavolato, salta l’uomo, rincorre gli avversari e aizza la folla, mentre il Lecce non trova più le misure. D’Aversa inserisce Dorgu e Banda per velocizzare la manovra. Sottil risponde rinforzando gli ormeggi con Payero al posto di capitan Pereyra e con Lucca a fare da centroboa per un esausto - e confusionario - Success.
Il tecnico salentino proprio non ci sta a perdere e rivoluziona l'attacco, fuori Strefezza e Krstovic per Piccoli e Sansone. La mossa paga subito, perchè al 37', Piccoli insacca la rete del pareggio sul cross dell’altro neo entrato.
Gli ospiti non si accontentano: al 43' Piccoli scaglia un diagonale che per millimetri non si trasforma in assist per Banda. L’assalto finale dei padroni di casa non produce nemmeno un’emozione.
«A parte un blackout di due minuti a inizio ripresa - dice mister D'Aversa - abbiamo fatto un’ottima gara e meritato il punto, prezioso, che ci portiamo a casa». Poi l'allenatore del Lecce ha ringraziato «i 1.060 tifosi che hanno attraversato la penisola, facendo sacrifici economici, di lunedì sera, per starci vicino. Questa prestazione è tutta per loro».
«Voglio fare i complimenti anche all’arbitro Tremolada: da esordiente in serie A, nonostante una partita che per l’Udinese aveva un grande significato e una notevole pressione, è stato bravissimo - ha precisato il tecnico dei salentini -. Permettetemi una citazione anche per il quarto uomo, Daniele Orsato: i giovani dovrebbero ispirarsi a lui. Molti suoi colleghi sono troppo impegnati a controllare se superiamo la riga dell’area tecnica, magari solo di mezzo metro, invece di concentrarsi su altre cose ben più importanti. Stasera abbiamo lavorato tutti benissimo, senza pressioni e con collaborazione reciproca». (ANSA).
Il Lecce ora è a 13 punti, decima in classifica dopo Lazio, Bologna e Roma.