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Golf, Acaya Open: Manassero star in Puglia, successo vicino

 
Redazione online

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Da Castellana al sogno olimpico: Laporta è la nuova stella del golf italiano

foto Bellicini

Nell’Alps Tour azzurro nettamente in testa a un giro dalla fine

Giovedì 25 Marzo 2021, 18:26

BARI - Lo scorso settembre è tornato al successo dopo oltre sette anni dall’ultima volta. Domani Matteo Manassero, nella prima gara del 2021, ha l’occasione per festeggiare una nuova vittoria sull'Alps Tour. Il golfista azzurro, a un giro dal termine, è infatti volato al comando della classifica del MIRA Golf Experience Acaya Open, evento che ha aperto la stagione del terzo circuito europeo, in scena a Vernole (Lecce). In Puglia, dopo 36 buche giocate (su un totale di 54), con un parziale di 66 (-5) su un totale di 133 (67 66, -9), Manassero è risalito dalla seconda posizione prendendosi la leadership.
Il 27enne veneto è vicino all’impresa. A un giro dalla fine vanta infatti 4 colpi di vantaggio su un terzetto di inseguitori - tutti al 2/o posto con 137 (-5) - composto, oltre che dai francesi Edgar Catherine e Theo Brizard (amateur), da un altro giocatore italiano: Jacopo Vecchi Fossa. A fare la differenza fin qui non è stato solo il talento di Manassero, ma anche la maggiore regolarità da lui mostrata sul percorso dell’Acaya GC (par 71). Sono in tutto 11 - dopo due giri - i birdie realizzati da Manassero e solamente due i bogey (uno ieri e uno oggi). La sfida per il titolo sembra essere riservata a soli quattro concorrenti anche se lo scozzese Ryan Lumdsen, 5/o con 138 (-4), così come il transalpino Paul Elissalde e gli spagnoli Angel Hidalgo Portillo e Jorge Macais, tutti 6/i con 139 (-3), proverà ad inserirsi.
Dopo avere chiuso il round d’apertura da solo in testa alla classifica è invece scivolato al 9/o posto (140, -2), per via di un parziale sopra il par (74, +3), il francese Nicolas Platret.
Sempre sull'Alps Tour, Manassero, nel settembre 2020 e al Toscana Alps Open (evento inserito anche nel calendario dell’Italian Pro Tour), a Gavorrano (Grosseto), era tornato a riassaporare la gioia del successo. E ora il più giovane vincitore nella storia dell’European Tour (grazie all’exploit al Castelló Masters arrivato all’età di 17 anni, 6 mesi e 5 giorni il 24 ottobre 2010), dove ha collezionato 4 titoli (tra questi anche il BMW PGA Championship, anche in quel caso fu il più precoce a prendersi un evento che in tanti paragonano a un Major), nel Salento può puntare in alto. In attesa di tornare sui palcoscenici più ambiti dove già in passato ha dimostrato di poter fare la differenza. 

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