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Bari, calunniò maestro di pugilato: a processo ex presidente Coni Sannicandro

 
Redazione online

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Bari, calunniò maestro di pugilato: a processo ex presidente Coni Sannicandro

Sulla base di quella denuncia di Sannicandro fu avviato un procedimento penale che si è concluso nei mesi scorsi con l’assoluzione

Giovedì 07 Novembre 2019, 17:23

BARI -  Il gup del Tribunale di Bari Rosa Anna Depalo ha rinviato a giudizio per il reato di calunnia l’ex presidente del CONI Puglia, Raffaele Sannicandro, attualmente direttore generale Asset Puglia, l’Agenzia regionale Strategica per la Sviluppo Ecosostenibile del Territorio. Sannicandro sarà processato a partire dal 4 febbraio 2020 per aver incolpato, "pur sapendoli innocenti», i responsabili dell’associazione sportiva Accademia Pugilistica Portoghese di abusivismo edilizio, occupazione abusiva di alcuni locali nello stadio della Vittoria di Bari, dove ha sede la palestra gestita dall’associazione, e manomissione degli impianti termici. I fatti contestati risalgono al 2014. Sulla base di quella denuncia di Sannicandro fu avviato un procedimento penale che si è concluso nei mesi scorsi con l’assoluzione «per non aver commesso il fatto» di Antonio Portoghese, maestro di pugilato e titolare della palestra, e Mariarosaria Autorino, ex presidente dell’associazione sportiva, i quali hanno poi a loro volta denunciato il loro accusatore.

Sannicandro, tramite il suo difensore, l’avvocato Salvatore Campanelli, ha spiegato di aver fatto quell'esposto a seguito di sopralluoghi che avrebbero accertato violazioni urbanistico-edilizie relative alla modifica della destinazione d’uso di un locale e alla realizzazione di strutture all’interno della palestra non previste dal contratto di concessione d’uso tra il CONI e l’associazione sportiva. Tali giustificazioni non sono bastate ad evitare a Sannicandro il rinvio a giudizio. Nella memoria difensiva si riferisce anche che Antonio Portoghese avrebbe tentato in una occasione di inibire ai dipendenti del CONI, ente concessionario della struttura comunale, l’accesso ai locali della palestra con lucchetti alle porte. Per questa vicenda pende un altro procedimento penale in cui Portoghese è imputato per violenza privata.

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