C’è anche un giovane talento salentino tra i dieci finalisti del Reply AI Film Festival, prestigiosa competizione internazionale dedicata al cinema generato con il supporto dell’intelligenza artificiale. Si chiama Andrea Lommatzsch, è nato nel 1999 a Campi Salentina ed è residente ad Arnesano: con il suo cortometraggio “Un Rêve Liquide” rappresenterà l’Italia alla cerimonia finale del festival, che si terrà giovedì 4 settembre a Venezia, nella lounge Priceless di Mastercard presso l’Hotel Excelsior del Lido, in concomitanza con l’82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale.
Il lavoro di Lommatzsch si distingue per il suo impatto visivo potente e suggestivo: un’opera in cui l’AI non è solo strumento, ma parte integrante del processo creativo. Un Rêve Liquide è nato da un’idea visionaria che, grazie all’uso sapiente delle tecnologie di intelligenza artificiale, è diventata una narrazione visiva densa di emozione e sperimentazione. Scene, ambienti e animazioni sono stati generati con strumenti innovativi, rendendo possibile la realizzazione di un corto che, altrimenti, avrebbe richiesto mezzi produttivi importanti.
Il tema scelto per l’edizione 2025 del festival è “Generation of Emotions”, e i dieci finalisti sono stati selezionati tra oltre 2.500 corti provenienti da 67 Paesi del mondo, per la loro capacità di coniugare tecnologia e narrazione, generando emozioni autentiche e universali.
A presiedere la giuria del Reply AI Film Festival è il regista Gabriele Muccino, affiancato da nomi di prestigio internazionale tra cui Rob Minkoff (Il re leone), i filmmaker Caleb & Shelby Ward, la giornalista Denise Negri, Dave Clark, Charlie Fink, Filippo Rizzante, Caroline Ingeborn, Paolo Moroni e Guillem Martinez Roura.
Tre i premi principali: miglior uso dell’AI nel processo creativo, miglior qualità della produzione e originalità. A questi si aggiungono il Lexus Visionary Award per la produzione più innovativa e il AI for Good Award, promosso dall’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni, destinato al corto che meglio rappresenta i Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite.
Andrea Lommatzsch si ritrova dunque tra i grandi nomi del cinema internazionale con la sua opera, portando con sé il talento di una nuova generazione di creativi salentini. Con Un Rêve Liquide, dimostra come anche da una piccola realtà come Campi Salentina possano nascere progetti capaci di parlare un linguaggio globale, all’incrocio tra arte e tecnologia.
Gli altri finalisti del Reply AI Film Festival 2025:
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A Million Trillion Pathway – ROHKI (USA/Giappone): epopea futuristica tra samurai, entità cosmiche e memorie familiari.
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Carousel – Andes Aloi (Argentina): una storia d’amore evocativa in una metropolitana, tra memoria e immaginazione.
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Clown – Shanshan Jiang (UK): la parabola struggente di un’artista che si perde per compiacere il pubblico.
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Corrupt Data Clan – Eric Kervern (Francia): finto documentario su un collettivo hip-hop newyorkese mai raccontato.
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Instinct – Marcello Costa Jr. (Portogallo): riflessione visiva su istinto, civiltà e identità.
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Love at First Sight – Jacopo Reale (Italia): una timida e poetica connessione tra due giovani anime.
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Meme, Myself and AI – Private Island (UK): commedia satirica sulla cultura digitale.
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Not Chosen – Javier Marro (Cile): un corto animato sulla solitudine e la ricerca di appartenenza.
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The Cinema That Never Was – Mark Wachholz (Germania): un viaggio onirico tra i film che non sono mai esistiti.