Modugno, nella notte rubano un'auto e incendiano quella accanto VIDEO

In piazza mons. Nicola Milano, il quartiere svegliato dall’esplosione e una donna intossicata dal fumo. Certo il dolo, bisognerà capire se i due fatti siano collegati

Redazione online

Reporter:

Redazione online

Giovedì 18 Settembre 2025, 07:49

07:50

Un’auto rubata e quella accanto, stesso modello e stesso colore, una Fiat 500 bianca, data alle fiamme. È accaduto nella notte a Modugno, in piazza mons. Nicola Milano, con il quartiere svegliato dall’esplosione.
Erano da poco passate le 2.30 quando un giovane uomo, jeans e maglietta bianca, si è prima abbassato vicino ad una ruota della macchina con un oggetto infuocato in mano; poi si è alzato e lo ha lanciato sulla parte anteriore, fuggendo via. L’intera scena è stata immortalata dalle telecamere di video sorveglianza di una abitazione, che sono già state mostrate alle forze dell’ordine per tentare di identificare l’autore dell’atto incendiario. Immediatamente le fiamme sono diventate alte e dalla vettura si è sprigionata una alta e densa colonna di fumo nero. Quando i vigili del fuoco sono arrivati hanno spento le fiamme e hanno messo in sicurezza i residenti della palazzina davanti al cui marciapiede era parcheggiata la macchina ridotta ormai a una carcassa. La facciata dell’edificio è stata annerita dal fumo ma la struttura non ha subito danni.

Una residente è rimasta intossicata ed è dovuto intervenire il 118. Sul posto anche i carabinieri di Modugno che hanno subito raccolto le prime informazioni dalla gente che si era riversata in strada. Guardando con più attenzione il video registrato dall’impianto di videosorveglianza si è scoperto che i fatti avvenuti a distanza di pochi minuti nello stesso luogo erano due: prima il furto di una macchina, una Fiat 500 bianca, che era parcheggiata all’angolo della piazza con via Sorrento e che intorno alle 2 era scomparsa dalle immagini registrate; a qualche metro di distanza era parcheggiata un’altra 500 bianca, questa data alle fiamme da un uomo che toccherà ai militari individuare. Bisognerà capire anche se i due fatti siano collegati o si tratti solo di una curiosa casualità.

È comunque con certezza un fatto doloso, al momento senza movente, visto che nessuno dei due proprietari delle auto coinvolte, comuni cittadini lavoratori, ha dichiarato ragioni di risentimento da parte di alcuno che potrebbe aver agito per dispetto, ritorsione o come avvertimento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

ALTRI VIDEO