Si può perdere Tolo Tolo di Checco Zalone? Non si può. Così fu per quel milione e 174.285 spettatori che il giorno di Capodanno del 2020, con spettacolo inaugurale a mezzanotte, si recò al cinema per divertirsi col quinto film interpretato dal comico pugliese e sua prima esperienza come regista. L’Italia era ad un tiro di schioppo dal primo lockdown, ma ancora nessuno lo sapeva.
Qui, Checco è un giovane disoccupato che, non volendo ricevere il reddito di cittadinanza, decide di crearsi un lavoro tentando di introdurre la cultura del sushi nella sua terra d’origine, Spinazzola. Il progetto è un completo fallimento e, per sfuggire ai creditori, scappa in Africa, dove trova lavoro come cameriere in un lussuoso villaggio turistico del Kenya. Qui conosce Oumar, anch’egli cameriere, appassionato della cultura italiana (in particolare dei film di Pasolini), si innamora di Idjaba e fa amicizia con Doudou. E comincia l’avventura. Ricordiamo, infine, i due camei ne di Barbara Bouchet e Nicola Di Bari.
Prodotta da Pietro Valsecchi, la pellicola - in onda stasera alle 21.15 su Sky Cinema Uno - doveva essere l’ennesimo successo, così fu, collocandosi al 27º posto nella lista dei film con maggiori incassi del 2020 a livello mondiale, e diventando il film con il maggior incasso di sempre nella storia del cinema italiano nelle prime 24 ore di programmazione. Il film, con 46.2 milioni di euro, è il terzo film per incassi nella classifica italiana, superato solo da due precedenti con lo stesso Zalone, Quo vado? e Sole a catinelle. Fra i riconoscimenti, nel 2021 il film ai David di Donatello vinse la statuetta dello spettatore e quella per la Miglior canzone originale, Immigrato