Poco dopo le 23.30 di ieri, Giuseppe Di Maggio, di 29 anni, Alessandro Chinizzi, di 22 e Loris Verdoscia, di 25 anni, tutti originari della provincia di Lecce, e Daniela Aiello, venticinquenne di Enna, avevano lasciato la caserma diretti a Matinella, piccolo centro della Piana del Sele. Durante il tragitto, in località Ionta, l'auto, una Audi A3 guidata da Loris Verdoscia, ha sbandato in una curva finendo in un canale di irrigazione.
I quattro militari sono morti sul colpo. Per estrarre i corpi dall'auto, immersa nell'acqua, si è reso necessario l'intervento dei vigili del fuoco di Eboli. Nell'incidente è rimasta gravemente ferita anche una quinta persona, il caporale Alessandra Falzone, originaria di Caltanissetta, di 24 anni, ricoverata in prognosi riservata presso l'ospedale civile di Eboli.
Sulla dinamica dell'incidente indagano i carabinieri della Compagnia di Eboli, diretta dal maggiore Nobile Risi. Tra le possibili cause dell'incidente, non si esclude l'eccessiva velocità.
Alle ore 16, presso la cappella del decime Reggimento manovra della caserma di Persano verranno celebrati i funerali delle giovani vittime. I corpi delle vittime, il caporal maggiore Loris Verdoscia, di 26 anni, il caporale Daniela Aiello, 24, il caporale Alessandro Chinizzi, 22 anni, il caporal maggiore Giuseppe Di Maggio, 29 anni, verranno trasferiti a bordo di mezzi militari dall'ospedale civile di Eboli alla caserma di Persano.
Nella camera ardente allestita nell'ospedale è un continuo via vai di colleghi delle quattro vittime e cittadini. Nella tarda mattinata erano invece arrivati dalla Puglia e dalla Sicilia i famigliari dei quattro ragazzi.
LE TRE VITTIME LECCESI
L'Audi A3 a bordo della quale i tre militari salentini hanno perso la vita nel drammatica incidente stradale nel salernitano era di uno di loro, Loris Bardoscia, e stando alle prime testimonianze, pare che proprio lui fosse alla guida della vettura. Il giovane abitava con la famiglia nella frazione di Guagnano di Villa Baldassarri. L'altro militare deceduto, Giuseppe Di Maggio, era nato a Campi Salentina ma viveva anche lui in famiglia a Salice Salentino. Alessandro Chirizzi viveva invece nel centro storico di Novoli con i genitori. Quest'ultimo tornava quasi ogni sabato a casa per il fine settimana. La madre è una dipendente del Comune, il padre lavora in Tribunale a Brindisi.
















