All’indagato Massimiliano Fiore, attualmente detenuto sulla base di una misura cautelare, non sono stati sequestrati 100mila euro in contanti - come sostenuto dalla Dia in una nota il 17 ottobre scorso - ma la somma di 7.665,00 euro.
Lo precisa l’avvocato Felice Falagario, secondo il quale la somma è costituita dai «risparmi del signor Fiore Massimiliano» per «lavori idraulici a "nero" da egli stesso svolti» poichè l'indagato è «un operaio idraulico specializzato dipendente da 31 anni».
«Smentisco categoricamente - aggiunge il legale - che il villino posto sotto sequestro possa essere stato mai la 'cupà di un presunto sodalizio criminale del signor Fiore Massimiliano, bensì acquistato attraverso un mutuo di euro 60.000,00 contratto nel 2020 e scadente nel 2030; e smentisco categoricamente che il signor Massimiliano Fiore potesse essere parte di una associazione o un sodalizio criminale (considerando, tra l’altro, che il mio cliente è sostanzialmente "incensurato», salvo una condanna risalente nel tempo - 2015 - per un cartello Ztl utilizzato impropriamente)».
L’indagine che ha portato al sequestro del danaro e di altri beni mobili ed immobili riguarda un presunto traffico internazionale di sostanze stupefacenti, riciclaggio e abuso d’ufficio.