«Leggo con stupore su un giornale pugliese la notizia della mia presunta incompatibilità al Consiglio regionale della mia regione. A normativa vigente, non esiste alcun appiglio giuridico per porre la questione della mia incompatibilità». Così Nichi Vendola, presidente di Sinistra Italiana. L’ex governatore ha annunciato la candidatura come consigliere nelle liste di Alleanza verdi-sinistra. Ma la costituzione di parte civile che la Regione Puglia ha avanzato nel processo di Potenza sul presunto disastro ambientale dell’ex Ilva, in cui è imputato, potrebbe avere ripercussioni sulla prossima tornata elettorale.
«Credo che c’è chi ha interesse (politico o lobbistico) ad alzare un polverone - dichiara Vendola -. Evidentemente 20 anni dopo continuo ad essere, per certi ambienti di potere, di affari e di malaffare, un interlocutore inaffidabile: anzi, pericoloso!»
