Giovedì 23 Ottobre 2025 | 14:05

L’assalto al mare in Puglia: primi bagni e tanti turisti nonostante i collegamenti. Ma a Castellaneta Marina operatori in rivolta

L’assalto al mare in Puglia: primi bagni e tanti turisti nonostante i collegamenti. Ma a Castellaneta Marina operatori in rivolta

 
Rosanna Volpe e Dario Benedetto

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Rosanna Volpe e Dario Benedetto

L’assalto al mare in Puglia: primi bagni e tanti turisti nonostante i collegamenti. Ma a Castellaneta Marina operatori in rivolta

Nel comune del Tarantino le gare per le concessioni decise unilateralmente dal sindaco

Domenica 04 Maggio 2025, 05:00

BARI - Americani, europei - tedeschi e francesi in modo particolare - canadesi e quest’anno anche inglesi. Sono loro ad aver aperto la stagione turistica pugliese. Il clima, il mare cristallino e l’enogastronomia - apprezzata anche oltreoceano - fanno del tacco di Italia una meta ambita. A remare contro l’ “idillio Puglia”, i collegamenti a singhiozzo e a macchia di leopardo.

«Quest’anno – spiega il presidente Fiba Confesercenti Puglia, Fabrizio Santorsola - superata la smania di partire che ha caratterizzato il post Covid, saranno tantissimi i pugliesi che sceglieranno di restare a casa per godersi il mare e i bellissimi paesaggi in compagnia di famiglia e amici». La grossa incognita per Santorsola restano i cambiamenti climatici: «Il caldo molto afoso di luglio e agosto ci costringerà, a stretto giro, ad allungare la stagione oltre il mese di settembre». Ed è presto spiegato: gli stranieri mal sopportano il caldo eccessivo, soprattutto quelli che provengono dal nord Europa. «Dobbiamo quindi prepararci ad allungare l’offerta dei nostri servizi anche fino a novembre. Lo dobbiamo fare in collaborazione con i tour operator e con tutte le strutture ricettive. Un passo importante che meglio distribuirebbe le presenze e che migliorerebbe la qualità dell’offerta di tutta la stagione turistica».

Resta al palo il tema delle concessioni balneari prorogate sino al 2027 per consentire l’espletamento delle nuove procedure di gara. Il consigliere regionale delegato, Stefano Lacatena, dopo aver incontrato nei mesi scorsi le associazioni di categoria ha stilato una proposta di legge sul nuovo Piano regionale delle coste che sarà presentato nei prossimi giorni.

«È stato un lavoro di squadra – aggiunge Santorsola - ci siamo confrontati più volte per stabilire insieme le linee guida per partecipare alle gare. Speriamo che le elezioni regionali non congelino una questione che è solo rimandata e che ha bisogno di essere chiarita al più presto».

L’altra urgenza, per il presidente Fiba, resta invece quella dei trasporti: «Chi arriva in Puglia senza auto si ritrova in serie difficoltà. Ho più volte proposto di utilizzare gli scuolabus come transfer. Sono fermi per tutta la stagione estiva e sarebbe una soluzione immediata, ma anche quest’anno resteranno parcheggiati sino all’inizio della scuola».

Sulla stessa linea il presidente nazionale del Sindacato italiano balneari (Sib), Antonio Capacchione che aggiunge: «È da un anno che chiedo alla Regione Puglia, alle province di Foggia e della Bat e a Trenitalia di istituire un treno che accompagni i turisti a Margherita di Savoia. Dovete immaginare che da Trenitapoli, che è la stazione più vicina e che dista solo otto chilometri dalle spiagge, non c’è neanche una navetta. Sto parlando di un litorale che accoglie ventimila ombrelloni. Più di Cattolica e Riccione. È vergognoso che non sia collegata con il resto della Puglia. È altrettanto vergognoso non valorizzare un patrimonio così importante».

Per Capacchione la Puglia sta godendo di una grande visibilità, anche grazie ad una serie di eventi organizzati ad hoc: «Penso, ad esempio, al Festival degli aquiloni, grazie al quale abbiamo avuto un numero altissimo di turisti stranieri. Ciò è dovuto all’eco che si è avuto negli ambienti degli aquilonisti grazie all’ottimo risultato avuto durante la scorsa edizione. Tante concomitanze hanno reso e rendono la nostra regione tra le più competitive d’Italia». Negli anni precedenti gli stranieri hanno salvato la stagione. Quest’anno dovrebbe crescere anche la presenza degli italiani. Ma resta la grande amarezza: «Noi abbiamo un territorio bellissimo. Quasi la metà dei nostri turisti sono accolti dalle strutture balneari. Una ricchezza importante che, assieme al buon cibo, sono la ricetta vincente. Ma dobbiamo rafforzare i trasporti e mettere nelle condizioni i turisti, che scelgono la nostra regione come meta, di conoscere gli angoli più belli del nostro territorio».

Ma a Castellaneta Marina operatori in rivolta

CASTELLANETA MARINA - Gli operatori balneari di Castellaneta Marina provano a fare quadrato dopo la «doccia fredda» della pubblicazione delle 30 gare per le concessioni balneari, racchiuse in un nuovo modello di gestione delle spiagge pensato dal sindaco Gianni Di Pippa.

Venerdì pomeriggio, nell’auditorium «Stella Maris» di Castellaneta Marina, si è svolta un’assemblea pubblica promossa da Forza Italia per cercare di capirne di più insieme a tutti i consiglieri comunali di opposizione, all’onorevole forzista Vito De Palma e al consigliere regionale Massimiliano Di Cuia. Fautore dell’evento è stato il consigliere comunale di Castellaneta Giuseppe Angelillo: «Questo bando non danneggia solo gli operatori ma tutti i cittadini e i fruitori dei servizi balneari, sottoponendo il Comune a una serie di lunghi e costosi contenziosi i cui esiti ricadranno sulle casse comunali» ha affermato quest’ultimo chiedendo di tener conto della storia di Castellaneta Marina e di tutti gli aspetti e gli interessi coinvolti. «La totale trasformazione del sistema turistico balneare – ha aggiunto Angelillo - per come è previsto il bando comporterebbe aumento di costi per i fruitori e una riduzione di servizi. Personalmente non comprendo la fretta di procedere al bando prima di avere un piano comunale delle coste e prima di conoscere le sentenze definitive relative ai bandi proposti da altri comuni».
Durante i lavori gli operatori balneari hanno evidenziato agli esponenti politici tutte le criticità del provvedimento adottato dall’ente comunale, invocando un immediato cambio di rotta da parte dell’amministrazione guidata dal sindaco Di Pippa. Anche per questo, nei prossimi giorni i consiglieri di minoranza presenteranno una mozione di indirizzo: «La vicenda va risolta con equilibrio, trasparenza e rispetto delle regole a tutela del comparto balneare e delle attività economiche locali» ha chiarito l’onorevole De Palma. «Ne parleremo in consiglio comunale – ha rilanciato Angelillo – perché argomenti così complessi e delicati non possono essere affrontati e decisi con superficialità e senza il necessario confronto. Non sono decisioni che si possono prendere in solitaria ma devono essere frutto di un percorso ragionato e condiviso».
La procedura pubblica per l’assegnazione dei lotti, a partire dal 2026, prevede 19 spiagge libere con servizi, 4 stabilimenti balneari (quelli di proprietà comunale), 3 aree sportive, 2 aree per ormeggio imbarcazioni e natanti, un’area attrezzata per animali e un’area dedicata al turismo naturista. Per il sindaco Di Pippa «il nuovo modello di gestione delle spiagge garantirà un equilibrio tra tutela della libera fruizione e sviluppo dei servizi». Il 60% della spiaggia, in sintesi, sarà mantenuto libero, il 36% sarà destinato a spiaggia libera con servizi e solo il 4% sarà occupato da stabilimenti balneari. «Questa è un’impostazione che coniuga la valorizzazione del nostro patrimonio costiero con il diritto di accesso per tutti» ha spiegato il primo cittadino.
L’associazione dei balneari, invece, chiarendo di agire esclusivamente a tutela della categoria e senza alcun tipo di influenze politiche ha affermato: «Con noi non è stato condiviso alcun piano delle coste. Questa visione rischia di cancellare il turismo balneare e ricettivo di Castellaneta Marina».
La durata delle concessioni demaniali sarà pari a 5 anni, l’importo di gara è fissato a 3.240.665,85 euro, la data di scadenza per presentare chiarimenti al 18 maggio mentre la scadenza del bando alla mezzanotte del 28 maggio.

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