BARI - Va bene che l’assassino torna sempre sul luogo del delitto, ma nemmeno la fantasia di Agatha Christie avrebbe potuto immaginare una scena come quella di ieri. Il consigliere Filippo Caracciolo si è infatti presentato in prima fila all’inaugurazione di un nuovo negozio all’interno dell’aeroporto di Bari, seminando letteralmente il panico. All’appuntamento erano invitati numerosi politici: qualcuno per non incontrarlo è andato a nascondersi nel bar, e c’è rimasto fino a quando Caracciolo non è stato invitato ad allontanarsi.
E va bene pure che si trattava di un negozio della catena che fa capo a Pasquale Vendola, l’imprenditore di Terlizzi grande amico di Caracciolo. Ma la sua presenza in aeroporto, a meno di ventiquattr’ore dall’apertura di un fascicolo di inchiesta sulla moglie Carmen Fiorella per la laurea falsa utilizzata per la partecipazione al concorso da direttore del personale di Aeroporti di Puglia, è sembrata un segnale alla politica.
Caracciolo ieri era accompagnato dal presidente del Consiglio comunale di Trani, Giacomo Marinaro, con cui martedì pomeriggio aveva partecipato a un’iniziativa politica del pd locale. Oltre al presidente di Aeroporti, Antonio Vasile, all’inaugurazione erano attesi anche Michele Emiliano e il sindaco Vito Leccese. Il governatore è arrivato come al solito con un’ora di ritardo, ma stavolta potrebbe averlo fatto di proposito. Il sindaco è apparso piuttosto contrariato. Nessuno dei due ha voluto incrociare Caracciolo, tutti sono apparsi imbarazzati...