Sabato 06 Settembre 2025 | 11:01

Corruzione in Puglia, nel processo a carico dei fratelli Pisicchio Regione e Comune Bari si costituiscono parti civili

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Le tangenti, i favori, le chat del fratello: ecco tutte le «verità» di Enzo Pisicchio

Tribunale Bari - sezioni penali (Foto Fasano)

La Regione si è costituita nei confronti di Alfonsino Pisicchio e di alcuni altri imputati, ma non di Enzo

Martedì 04 Febbraio 2025, 17:43

BARI - La Regione Puglia e il Comune di Bari sono state ammesse come parti civili nel processo a carico dell’ex assessore regionale Alfonsino Pisicchio, del fratello Enzo e di altri 12 imputati accusati, a vario titolo, di corruzione, turbativa d’asta, falso, truffa, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche ed emissione di fatture false. A deciderlo è stato il gup di Bari Nicola Bonante che ha respinto le eccezioni presentate dai difensori di alcuni imputati.

Il Comune, che si è costituito nei confronti dei due Pisicchio, dell’ex responsabile unico del procedimento Francesco Catanese e dell’imprenditore Giovanni Riefoli, chiederà oltre un milione di euro tra danni d’immagine e patrimoniali.

La Regione si è costituita nei confronti di Alfonsino Pisicchio e di alcuni altri imputati, ma non di Enzo. Ad Alfonsino Pisicchio sarà chiesto un risarcimento dei danni non patrimoniali di 50mila euro. Nella prossima udienza del 9 aprile, su richiesta di alcuni difensori, si discuterà anche di un’eccezione relativa alla genericità di alcuni capi d’imputazione. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)