BARI - «Cara Elly Schlein, la norma sulle nomine è un passo avanti verso la trasparenza. Parte della sinistra, M5s, M5s 2050 e destra l’hanno votata e sono pronti a sostenerla ancora in aula, possibile che solo il Pd sia contro la trasparenza? Da donna a donna, chiedo a te di far sentire forte la tua voce, contro i cacicchi locali con cui stai combattendo da tempo, che preferiscono mantenere il loro potere piuttosto che tutelare i diritti dei cittadini». Lo scrive, rivolgendosi alla segretaria del Pd Elly Schlein, in post sui social la consigliera regionale del Movimento 5 stelle, Antonella Laricchia in risposta alla nota del gruppo regionale del Pd che nel pomeriggio ha definito la norma sulle nomine, presentata dalla stessa consigliera nell’ultimo Consiglio regionale «inapplicabile e politicamente inopportuna».
«Cara Elly - scrive Laricchia - la norma, al contrario di quanto sostenuto dal Pd regionale, non è né inapplicabile né inopportuna e porta maggiore trasparenza e partecipazione nel sistema decisionale della Regione». «Sostenere che questa norma 'riporta sotto il controllo della politica' (le nomine, ndr) è paradossale, considerando che lo scopo - aggiunge la consigliera del M5s - è proprio quello di bilanciare il potere decisionale con maggiore partecipazione e controllo».
«Mi dispiace - sottolinea - vedere questo tentativo del Pd di abrogare una norma approvata democraticamente e accolta con favore da tantissimi cittadini pugliesi. Spero che il confronto rimanga nei confini del rispetto istituzionale e che si possa discutere sui fatti, non sulle interpretazioni atte a distorcere la realtà». «Difenderò - conclude Antonella Laricchia - questa norma con determinazione, perché credo fermamente che trasparenza e meritocrazia siano principi non negoziabili per una Regione più giusta e più equa».
