BARI - Oggi l’Agorà del Palazzo del Consiglio regionale ospiterà la firma del «Patto per la Puglia», l’accordo tra il governo nazionale e la Regione con cui si dà il via all’erogazione nel Tacco d’Italia dei fondi per lo sviluppo e la coesione: la firma della premier Giorgia Meloni e del governatore Michele Emiliano assicurerà l’arrivo di 4,6 miliardi di euro, che diverranno un ulteriore volano per lo sviluppo del territorio. L’appuntamento è per le 11, con un protocollo già definito: la leader terrà l’intervento conclusivo dopo l’introduzione del presidente pugliese, ma sarà presente anche il ministro per gli Affari europei e la Coesione Raffaele Fitto, che in questi mesi ha lavorato per completare questa intesa. Di fatto sarà un momento di armonia dopo qualche incomprensione tra il Palazzo del Lungomare e Palazzo Chigi: la sintonia ritrovata va inquadra in un rinnovato impegno per una concordia istituzionale, praticata a Strasburgo con il voto dei dem (tra cui il pugliese Antonio Decaro) per il vicepresidente conservatore italiano, e replicata oggi a Bari, per consolidare il trend di crescita di una terra che ha brillato per slancio negli ultimi anni.
La linea di Palazzo Chigi, sui fondi per la Coesione, è stata sintetizzata ieri proprio dalla Meloni, durante l’incontro tenuto a Cagliari, per la conclusione con la presidente Alessandra Todde del «Patto per la Sardegna».
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