Sabato 06 Settembre 2025 | 08:14

L'Ue allarga la zona rossa: «Altri sei comuni pugliesi tra le aree infette dalla Xylella»

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

ulivi colpiti da xylella

Bruxelles aggiorna l’elenco: si allarga l'area tra Bari, Brindisi e Taranto in cui non è più possibile l'eradicazione

Lunedì 20 Maggio 2024, 19:40

21 Maggio 2024, 17:18

PUGLIA - Fasano, poi ancora Alberobello, Castellana Grotte, Monopoli, Polignano a Mare e Putignano: la Commissione europea ha aggiornato l’elenco delle zone infette per il contenimento della Xylella fastidiosa, aggiungendo i seguenti comuni pugliesi nella provincia di Taranto e Brindisi (nel caso di Fasano) e di Bari.

L’elenco aggiornato - pubblicato dall’esecutivo europeo il 15 maggio - modifica l’allegato 3 del regolamento risalente al 2020 con cui Bruxelles individua quali sono le zone del continente colpite dal batterio responsabile del disseccamento degli olivi in Puglia, per prevenirne l’ulteriore diffusione nel resto dell’Ue.

Bruxelles aggiorna l’elenco dopo aver ricevuto la conferma da parte dell’Italia che «l'eradicazione dell’organismo non è più possibile» in quei comuni, si legge nel regolamento modificato.

Oltre alle ultime sette frazioni territoriali aggiunte, la zona infetta in Italia comprende: l’intera provincia di Lecce; quella di Brindisi, alcuni comuni della provincia di Taranto (nello specificico Avetrana, Carosino, Crispiano, Faggiano, Fragagnano, Grottaglie, Leporano, Lizzano, Manduria, Martina Franca, Maruggio, Monteiasi, Montemesola, Monteparano, Pulsano, Roccaforzata, San Giorgio Ionico, San Marzano di San Giuseppe, Sava, Statte, Taranto, Torricella); e Locorotondo in provincia di Bari.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)