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Puglia e Basilicata, nel 2023 più di 8mila beni culturali restituiti allo Stato

 
Redazione online

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Puglia e Basilicata, nel 2023 più di 8mila beni culturali restituiti allo Stato

I numeri delle attività dei carabinieri del nucleo a tutela del patrimonio culturale (Tpc)

Sabato 18 Maggio 2024, 10:34

Più di 8mila beni culturali restituiti allo Stato, tra cui opere di antiquariato e reperti archeologici. Venticinque persone arrestate e un centinaio denunciate per ricettazione, esportazione illecita di beni culturali, violazioni in materia di ricerche archeologiche, contraffazione di opere d’arte, violazioni ai danni del paesaggio e del codice a tutela dei beni culturali. Sono alcuni dei numeri che descrivono le attività che i carabinieri del nucleo a tutela del patrimonio culturale (Tpc) hanno svolto l'anno scorso in Puglia e Basilicata.

Nel corso del 2023 sono state eseguita 60 perquisizioni domiciliari e locali che hanno consentito il recupero di beni che se fossero finiti sul mercato nero, avrebbero fruttato guadagni per 4 milioni di euro. Gli accertamenti dei militari si sono concentrati anche sulla vendita on line di oggetti di arte. Come quelli che 21 persone denunciate dai carabinieri avrebbero smerciato tramite e commerce: si tratta di beni risalenti tra il III e il V secolo avanti Cristo.

Due le inchieste di rilievo condotte. La prima, denominata Canusium, coordinata dalla procura di Trani, che ha permesso di scoprire un traffico internazionale di beni archeologici e che ha portato alla esecuzione di 21 misure cautelari a carico di altrettante persone accusate a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata allo scavo clandestino, furto, ricettazione ed esportazione illecita di reperti archeologici e numismatici. La seconda ha interessato l’isola di San Nicola nell’arcipelago delle Tremiti, nel Foggiano, a tutela di aree ed edifici d’interesse storico e architettonico che ha portato alla segnalazione di 18 persone responsabili della violazione delle norme a tutela del patrimonio culturale e delle aree naturali protette, di occupazione di aree demaniali marittime in assenza di autorizzazioni.

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