BARI - Le false vaccinazioni sono state registrate utilizzando la password che una infermiera del Dipartimento di prevenzione in servizio a Grumo aveva lasciato in bella vista sul suo computer. La «manina» che ha materialmente inserito i dati nell’anagrafe vaccinale della Regione non è stata individuata, perché ha utilizzato postazioni di lavoro condivise. Ma ha fatto un lavoro grossolano, che ha agevolmente permesso di scoprire il trucco.
L’inchiesta con cui la Procura di Bari ha contestato a 98 persone, residenti tra Bari e la Bat, il concorso in accesso abusivo a sistema informatico e falso in registrazione informatica è stata aperta a marzo 2022 dopo una relazione trasmessa dal Nucleo degli ispettori sanitari della Regione guidato dall’avvocato Antonio La Scala. E a sua volta il Nirs era stato messo in moto dopo la ricezione di un esposto, fino a un certo punto anonimo, ed estremamente dettagliato...
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