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Emiliano: «Per Giochi Mediterraneo attendiamo 150 milioni»

 
Redazione online

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Il presidente Emiliano«Alla mia giunta do 7+»

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano

Nel corso dell’incontro, organizzato da Asset Puglia, sono stati descritti i progetti di transizione ambientale e socio-economica del territorio tarantino racchiusi nel piano strategico di sviluppo regionale Taranto Futuro Prossimo

Lunedì 11 Settembre 2023, 17:51

17:56

BARI -  «La Regione Puglia è fortemente impegnata nell’organizzazione dei Giochi nel Mediterraneo. Come ho detto durante il mio discorso inaugurale, stiamo aspettando che il commissario governativo sblocchi i 150 milioni già impegnati dal Parlamento fin dal gennaio 2022, ma non ancora assegnati ai Comuni quali soggetti attuatori per realizzare le opere di adeguamento degli impianti sportivi necessari alla complessa manifestazione olimpica». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, partecipando questa mattina, nella Fiera del Levante, al convegno dal titolo «Taranto e l’eredità di tremila anni di storia: dalla Magna Grecia ai Giochi del Mediterraneo del 2026».

Nel corso dell’incontro, organizzato da Asset Puglia, sono stati descritti i progetti di transizione ambientale e socio-economica del territorio tarantino racchiusi nel piano strategico di sviluppo regionale Taranto Futuro Prossimo. «La Regione Puglia - ha aggiunto Emiliano - ha già impegnato rilevanti risorse per la programmazione dell’evento e per la progettazione dei principali impianti sportivi attraverso l'Asset ed è disponibile a stanziare ulteriori fondi per l'attuazione delle opere utilizzando le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, che stiamo ancora aspettando dal ministro Fitto. Anche per le risorse di spesa corrente la Regione è pronta a mettere la propria parte per l’organizzazione dei Giochi. Ovviamente, ci preoccupa il fatto che il governo ritenga che l’Fsc non possa essere impegnato per la spesa corrente, cosa assolutamente in controtendenza rispetto al passato».

«Capisco che queste vicende sono spesso oggetto di diatriba politica - ha concluso il presidente della Regione Puglia - ma non è colpa nostra. Sarebbe bastato semplicemente fare tutti il proprio dovere al momento giusto». 

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