TORRE SUDA - Elly Schlein vuole portare il Partito Democratico al 25% alle prossime europee. Un obiettivo ambizioso, considerati i sondaggi (i dem sono dati al 20%), la traversata nel deserto dell’opposizione dovuta all’onda lunga di Giorgia Meloni (proiettata con i suoi Fratelli d’Italia oltre il 30%), le divisioni di un partito che cerca a fatica di superare gli strappi delle primarie di febbraio. Uno degli strumenti indispensabili per ottenere un buon risultato elettorale è lo schieramento dei cavalli di razza.
Ecco perché Schlein vorrebbe in lizza alle europee i governatori Emiliano, De Luca e Rossi, da sostituire poi nel ruolo di presidenti di regione dai sindaci Decaro, Manfredi e Nardella. I governatori in questione, però, non sono d’accordo. Emiliano un pensierino a Bruxelles lo aveva fatto tempo fa. Ma l’assenza di certezze riguardo al richiesto ruolo di capolista (ruolo che potrebbe avere la stessa Schlein) e la temuta fatica dovuta agli inevitabili continui viaggi tra Bari e Bruxelles, gli hanno fatto cambiare idea. Così, in chiave europee si sta scaldando, tessendo una rete che va oltre il perimetro Pd, il sindaco di Bari e presidente nazionale Anci Antonio Decaro.
CONTINUA A LEGGERE SULL'EDIZIONE CARTACEA O SULLA NOSTRA DIGITAL EDITION
