In estate «con la chiusura delle scuole e delle attività ricreative protette», spesso bambini e ragazzi «si ritrovano per lungo tempo abbandonati a loro stessi». «Molti di loro vengono affidati alle cure di nonni che al tempo d’oggi possono ancora essere indaffarati e con poco tempo anche da dedicare ai nipotini. Con queste situazioni le insidie possono aumentare». A lanciare l’allarme è il Garante dei minori della Regione Puglia, Ludovico Abbaticchio.
«In questo periodo dell’anno - spiega - il problema della solitudine dei ragazzi spesso viene sottovalutato. Solitudine e mancanza di controllo portano il minore a rinchiudersi in se stesso o a rifugiarsi dietro un pc, un tablet, o uno smartphone con il rischio di affacciarsi in aree che nascondono diverse insidie.
Non a caso leggendo le statistiche di strutture qualificate nel settore luglio e agosto ad esempio sono i mesi in cui vengono segnalate maggiori emergenze che riguardano le persone di minore età; tra quesre emergenze sono presenti casi di abuso sessuale, di abuso psicologico e anche di scomparsa dei minori. È importante che i genitori e le strutture preposte all’accoglienza dei minori anche in fase ludica tengano presente questi rischi emergenziali che riguardano la solitudine del minore, dati che non possono essere sottovalutati».