PUGLIA - Aumentano i docenti precari e il prossimo settembre nelle scuole pugliesi ne entreranno in servizio ben 10mila, l'80% dei quali è rappresentato da professori di sostegno per soddisfare il diritto allo studio di bambini e studenti disabili.
A lanciare l’allarme, circostanziato da dati e previsioni, è il segretario generale della Flc Cgil Puglia, Ezio Falco, che è tornato a reclamare maggiori investimenti per stabilizzare l’organico dei docenti di sostegno nella nostra regione.
«La serenità dei docenti - spiega il sindacalista della Cgil - passa per il riconoscimento dell’organico in deroga come organico di diritto. Si potrebbero subito assumere migliaia di docenti specializzati nella nostra regione e dare continuità agli interventi di inclusione scolastica di tutti gli studenti e bambini con disabilità, fornendo alle loro famiglie la stabilità di un riferimento per tutto il corso di studi».
L’organico in «deroga», è bene ricordare, nasce da una sentenza della Corte Costituzionale del 2007 ed è quello che viene impiegato dal Ministero dell’Istruzione per soddisfare il diritto allo studio e all’integrazione scolastica di bambini e studenti con disabilità più e meno gravi. È un vero e proprio artificio giuridico-amministrativo che serve per piazzare un insegnante di sostegno sugli alunni che ne hanno bisogno, ma senza stabilizzarli, anche se ormai molti di loro, almeno in Puglia, sono specializzati.
«Le conseguenze della precarietà programmata dei docenti - evidenzia Ezio falco della Cgil - non è soltanto di una compressione di diritti e prospettive professionali che tocca il personale. Le conseguenze peggiori ricadono su bambini, studenti e famiglie costretti ad assistere, pressoché impotenti ogni anno a un avvicendamento costante dei docenti di sostegno che prendono in carico gli alunni». «Un’interruzione costante della continuità educativa, didattica del rapporto - aggiunge il segretario generale della Flc Cgil Puglia - che va faticosamente ricostruito ogni anno, abbandonando figure adulte e professionali divenute di riferimento nel corso di un intero anno scolastico».
La Puglia, al pari di molte altre regioni, ha un organico in deroga, coperto da docenti precari che, per soddisfare il diritto allo studio di bambini e studenti disabili, cresce ogni anno e che, ogni anno, supera abbondantemente quasi in ogni grado di istruzione e in ogni provincia, l’organico di diritto, ovvero quello su cui ci sono docenti stabili. A fronte di 9889 posti di organico di diritto in tutta la regione (la provincia di Bari da sola ne conta 3838), sono già 7810 i posti di organico in deroga autorizzati per le supplenze che si attribuiranno nelle prossime settimane, forse quest’anno entro fine agosto, in tempo per l’inizio dell’anno scolastico.
Bari e Taranto sono le province che nell’organico in deroga autorizzato qualche giorno fa dai vari uffici scolastici provinciali si avvicinano maggiormente al superamento dei posti in organico di diritto. A Bari già autorizzate 3527 deroghe contro i 3838 posti strutturali e Taranto 1327 deroghe autorizzate contro i 1363 posti strutturali costituiti.
«Per questo come Cgil Federazione lavoratori della conoscenza - conclude Falco - torniamo a chiedere un ulteriore piano di stabilizzazione dell’organico di diritto che restituisca una prospettiva di certezza e serenità a tutta la comunità scolastica pugliese.