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Aeroporti, Vasile: «Entro 2028 investimenti per 270 milioni», la Puglia vola

 
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Aeroporti, Vasile: «Entro 2028 investimenti per 270 milioni», la Puglia vola

Con una previsione, fino al 2035, di 532 milioni di euro. Presentato il piano strategico

Giovedì 27 Luglio 2023, 15:54

16:28

BARI - Aumentare la capacità dell’infrastruttura, spingere su sostenibilità e digitalizzazione, rilanciare lo scalo di Foggia come hub delle emergenze e quello di Taranto-Grottaglie come centro di ricerca e sperimentazione delle tecnologie aerospaziali. Sono i principali obiettivi che Aeroporti di Puglia (che gestisce gli scali di Bari, Brindisi, Foggia e Grottaglie) ha fissato nel piano strategico 2023-2027 che prevede un aumento dei passeggeri in transito entro il 2027, per arrivare a quota 12,2 milioni.

Il documento è stato presentato oggi a Bari alla presenza, fra gli altri, del viceministro alle Infrastrutture Galeazzo Bignami, del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, del presidente di Aeroporti di Puglia Antonio Maria Vasile. e del presidente di Enac Pierluigi Di Palma. Nel corso del 2022 sono stati 9,3 milioni i passeggeri transitati negli scali pugliesi. Fra gennaio e giugno 2023 l’aeroporto di Bari è cresciuto dell’11,3%, quello di Brindisi del 7,2%. Nel complesso Aeroporti di Puglia ha segnato un aumento del 10%.

La previsione al 2035 è inoltre di quattromila nuovi occupati diretti e indiretti, 11.600 lavoratori in più nell’indotto e circa un miliardo di incremento del Pil rispetto al 2022. Il piano strategico contempla quindi un aumento dei passeggeri in transito, entro il 2027, del 23%, per arrivare a quota 12,2 milioni. La crescita prevista è invece del 53% entro il 2035. Obbiettivi che la società intende raggiungere attraverso tre step: l’ampliamento delle infrastrutture, la massimizzazione dell’efficienza energetica e l’implementazione dello spazioporto di Grottaglie e la digitalizzazione.
Quanto all’hub di Foggia, è prevista la nascita di un polo per la gestione delle emergenze al servizio di sanità, protezione civile e vigili del fuoco. Lo scalo di Foggia è inoltre destinato a gestire la rete delle elisuperfici, favorendo lo sviluppo di una rete di velivoli dedicata alle soluzioni di Advanced air mobility.

Entro il 2027 Aeroporti di Puglia investirà circa 270 milioni di euro. Con una previsione, fino al 2035, di 532 milioni di euro. I dati sono contenuti nel piano strategico presentato questa mattina a Bari. La principale voce di spesa riguarda le infrastrutture, con 151 milioni di euro entro il 2027 destinati all’ampliamento della capacità. Seguono gli interventi in favore della sostenibilità, che riguardano in particolare lo sviluppo di parchi fotovoltaici nelle zone limitrofe agli aeroporti di Bari e Brindisi, oltre a interventi per riconvertire i veicoli e installare colonnine di ricarica. La spesa prevista entro i prossimi quattro anni, è di 70 milioni di euro. Quanto alla digitalizzazione, sono previsti investimenti per 49 milioni di euro. Entro il 2035 sono inoltre previsti investimenti in Advanced air mobility e in intelligenza artificiale, il cui dettaglio è ancora in fase di definizione

«Ci sono nuove sfide come lo spazio, su cui attendiamo le indicazioni del governo, essendo un tema di sua prerogativa. L’Enac, attraverso il Piano nazionale degli aeroporti, ha fatto proposte ora al vaglio del viceministro Galeazzo Bignami e dell’esecutivo». Lo ha detto a Bari il presidente di Enac, Pierluigi Di Palma, durante la presentazione del piano strategico 2023-2027 di Aeroporti di Puglia. Il riferimento è in particolare allo sviluppo dell’aeroporto di Taranto-Grottaglie.
«La consapevolezza comune - ha aggiunto - riconosce gli aeroporti come le porte di ingresso ai territori dove portano economia, sviluppo e scambi culturali». Di Palma ha ricordato che «venticinque anni fa nacque questa intuizione di fare degli aeroporti il motore di sviluppo del territorio e non solo l'economia dello scalo. C'è stata una continuità della politica caratterizzata da un comune sentire sul sistema aeroportuale prima con il ministro Raffaele Fitto e oggi con il governatore Michele Emiliano».

«Il piano è completo, guarda a tutti e quattro gli scali e a tutte le infrastrutture con un ambizioso programma di investimenti. Guarda anche all’ambiente, alla cultura, al benessere del personale e dei territori nei quali operiamo, fra i quali anche Basilicata e Molise. L’obiettivo è investire su tutte le aerostazioni». Lo ha detto a Bari il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile, a margine della presentazione del piano strategico 2023-2027.
«Finora abbiamo lavorato sulle piste - ha aggiunto - adesso è arrivato il momento di raddoppiare ogni singola aerostazione». Vasile ha evidenziato che «in questo momento stiamo rinnovando tutti i contratti per i prossimi cinque anni, abbiamo tutti i vettori interessati ai nostri scali. A breve presenteremo un grande piano sui voli per la stagione invernale».
Quanto allo scalo Gino Lisa di Foggia, «oggi presentiamo il primo esperimento per il rifacimento dell’aerostazione - ha detto - i più importanti stakeholder del settore guardano a quell'aeroporto. Adesso cerchiamo le risorse per completare quell'infrastruttura importante non solo per il Gargano ma per tutto il Sud».

Emiliano, 'piano Aeroporti Puglia rimette in moto scalo Foggia'

«Fra le cose più importanti di questo piano strategico c'è l’aver rimesso in movimento l’aeroporto di Foggia, che era morto. Siamo convinti di poterlo portare a risultati rilevanti anche andando a raccogliere traffico dal Molise, dalla Campania e dall’Abruzzo». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine della presentazione del piano strategico 2023-2027 di Aeroporti di Puglia.

«Siamo interessati a tutte le politiche sull'aeroporto di Grottaglie - ha aggiunto - che porteranno ai voli suborbitali ma soprattutto al potenziamento dei voli cargo, cioè i voli per il trasporto di merci connesse alla reindustrializzazione dell’area che deve uscire dalla logica mono culturale dell’acciaio e deve entrare in una relazione virtuosa col porto e il retroporto e con tutte le infrastrutture di trasporto ferroviario e autostradale che possono fare di Taranto davvero nostro il giocatore più importante dal punto di vista economico».

Le parole di Bignami

«La Puglia è una Regione importante sulla quale, anche nell’ambito del trasporto aereo, ci sono stati investimenti significativi. C'è l’esigenza di ottimizzare alcune realtà, come Grottaglie e Foggia, ma anche la volontà di integrare una rete che può ancora offrire spazi di miglioramento». Lo ha detto a Bari il viceministro dei Trasporti, Galeazzo Bignami, a margine della presentazione del piano strategico 2023-2027 di Aeroporti di Puglia. Il viceministro ha evidenziato il continuo dialogo con il Mit "sullo sviluppo di una rete che ha una capacità di assorbimento superiore a dieci milioni di passeggeri». «E' un elemento positivo - ha aggiunto - e una necessità in chiave prospettica per andare soddisfare ulteriori fabbisogni di trasporto».

Il commento dell'assessore Maurodinoia

«Stiamo lavorando tutti insieme sull'intermodalità: Regione, Aeroporti di Puglia, aziende del trasporto pubblico locale su ferro e gomma, enti locali». Lo ha detto a Bari l’assessore ai Trasporti della Regione Puglia, Anita Maurodinoia, in occasione della presentazione del piano strategico 2023-2027 di Aeroporti di Puglia. «Stiamo ripensando e programmando un modello di trasporto capace di connettere in modo più capillare gli aeroporti con le stazioni ferroviarie - ha aggiunto - e con i diversi territori, in particolare le principali mete turistiche, potenziando un sistema integrato di mobilità che renda gli aeroporti accessibili, gli spostamenti più efficienti e soprattutto più veloci». «Stiamo inoltre promuovendo forme di mobilità sostenibile da e verso gli aeroporti - ha spiegato -. Gli aeroporti di Bari e Brindisi sono i primi bike friendly d’Italia grazie ai finanziamenti che la Regione ha ottenuto dal progetto Interreg Mimosa».

'A breve lavori per la nuova aerostazione di Grottaglie'

«L'aeroporto di Grottaglie è l'infrastruttura pugliese che più di tutte le altre ha subito gli effetti devastanti della pandemia, non potendo beneficiare di un avvio spedito di tutte le opere infrastrutturali già finanziate dalla Regione Puglia. A breve partiranno i lavori per la nuova aerostazione. Colgo l’occasione per invitare il viceministro Bignami e gli ospiti presenti alla posa della prima pietra». Lo ha detto a Bari il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile, nel corso della presentazione del piano strategico 2023-2027.

Quanto allo scalo di Foggia, «l'aerostazione avrà una nuova veste - ha aggiunto -. Il recupero del villaggio Azzurro è destinato a diventare polo della Protezione civile per la Puglia, per il Mediterraneo, la Grecia e i Paesi balcanici. Inoltre, grazie al lavoro sinergico con Enac e Acquedotto Pugliese, il Gino Lisa o meglio l’Aeroporto del Gargano diventerà il primo aeroporto totalmente alimentato ad energia solare». 

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