«Se Napoli per me è la mamma, come dico sempre la Puglia è la mia famiglia, vengo anche spesso in vacanza quando posso, mi piace tutto di questa terra, la gente, il cibo. Poi, ci conosciamo e ci frequentiamo da quasi trent’anni. Anche in queste prossime date mi sentirò come sempre a casa e tornerò più volte nel corso di questa estate».
Gigi D’Alessio non ha mai nascosto l’amore per la nostra terra, così come è inevitabile la presenza in Puglia con i suoi tour. L’ultima sua tournée «Dove c’è il sole tour», toccherà anche tre città: la prima è Molfetta (oggi sulla Banchina San Domenico) per un concerto, organizzato da Aurora Eventi è già «sold out». Poi toccherà a Taranto (sabato 26 agosto sulla Rotonda del Lungomare) e infine a Bari (sabato 30 settembre al Palaflorio).
«È un’estate magica che per me è cominciata dal 26 maggio con il primo dei 5 concerti sold out a Piazza del Plebiscito a Napoli, nella mia Napoli che per me è “mammà”- prosegue D’Alessio-. L’anno scorso fu un’emozione straordinaria, con due sold out, ottimi ascolti in tv, grandi apprezzamenti da tutti, pubblico e critica. Uno di quei momenti che ha messo d’accordo tutti. Quest’anno addirittura i sold out sono diventati cinque, e abbiamo bissato anche il grande risultato in tv sia di pubblico che di critica».
Iniziato il primo luglio da Piacenza, il «Dove c’è il sole tour» sta registrando diversi sold out un po’ in tutta Italia, con ulteriori nuove date. «Non riusciamo nemmeno ad accontentare queste richieste - precisa Gigi-, perché finiscono i giorni sul calendario, bisognerebbe allungare i giorni del mese (ride, ndr). Negli ultimi giorni si sono raddoppiate le date a Roma, triplicate a Palermo, ma non riusciamo a contenere tutto l’affetto delle richieste che continuano. Ogni giorno rimango sorpreso dell’affetto incredibile che il pubblico mi riserva, e rimango stupito perché vedo che il pubblico continua a crescere e a rinnovarsi».
Infatti, lo zoccolo duro al live di D’Alessio è rappresentato dai fan che, fin dal suo esordio, lo hanno sempre seguito contribuendo a farlo diventare il «Gigi nazionale». «Le fan che erano ragazzine ai miei primi concerti, adesso sono spesso mamme che vengono con i loro figli che a loro volta conoscono tutte le mie canzoni a memoria - commenta D’Alessio -. Ma non solo. Anche negli artisti più giovani che mi sono venuti a trovare a Piazza del Plebiscito a Napoli, ho trovato insospettabili “fan”, da Elodie che mi ha fatto rispolverare canzoni di trent’anni fa, a Lazza o Tananai con cui abbiamo giocato con le parole del suo brano sanremese e rifatto in napoletano».
Del resto ,non si può certo dimenticare che tutti quanti abbiamo passato un periodo duro come la pandemia, in cui tutti si sono fermati: artisti e pubblico. «Infatti, questo moltiplica ancora di più l’affetto senza confini che il pubblico ha nei miei confronti, che è più grande e indescrivibile - precisa il cantautore -. Poi, ammetto, non riesco a stare troppo fermo, la musica è un qualcosa che non si può fermare e ha bisogno di raggiungere le persone, c’è bisogno di abbracciarsi e condividere momenti di gioia collettivi».
Ma di questa tournée ne sentiremo parlare anche dopo l’estate. «Il 4 ottobre è previsto il gran finale del tour al Forum di Milano ma, subito dopo, partiremo per gli Stati Uniti e il Canada», anticipa D’Alessio che nello spettacolo riabbraccia il suo pubblico per cantare insieme le sue canzoni più amate, in una scaletta che racchiude oltre 30 anni di successi: dai brani storici come «Non mollare mai», «Il cammino dell’età», «Mon amour», «Quanti amori», «Como suena el corazon», «Non dirgli mai», fino a quelli più recenti come «La prima stella» e «Benvenuto amore», «Noi due», «L’ammore», «Come me», «Mentre a vita se ne va», e tanti altri ancora.
Sul palco sarà accompagnato da Alfredo Golino (batteria), Roberto D’Aquino (basso), Pippo Seno (chitarre), Ciro Manna (chitarre), Checco D’Alessio (tastiere), Lorenzo Maffia (pianoforte e tastiere) e Max D’Ambra (tastiere e programmazione).