Sabato 06 Settembre 2025 | 12:11

Pd Bat, la base vuole De Santis in lista e Caracciolo chiede soccorso a Decaro

 
Michele De Feudis

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Michele De Feudis

Pd Bat, la base vuole De Santis in lista e Caracciolo chiede soccorso a Decaro

L’ex capogruppo escluso dalla Schlein martedì ha incontrato Emiliano

Sabato 21 Giugno 2025, 10:05

Martedì scorso, al termine del nuovo flop del Consiglio regionale (seduta chiusa in anticipo per mancanza del numero legale), non è passato inosservato il dialogo tra il governatore Michele Emiliano e l’ex capogruppo del Pd Filippo Caracciolo. Il politico di Barletta ha chiesto lumi al leader della coalizione sulla possibilità di essere candidato nella coalizione di centrosinistra nelle prossime regionali. Indiscrezioni degli ambienti vicini ai dem riportano che non ci sia stata alcuna assicurazione di far parte dei prossimi giochi per l’ex assessore regionale.

Caracciolo, esponente di punta del Pd della Bat, nelle regionali del 2020 ha ottenuto quasi 12mila voti, ed è il riferimento di molti amministratori di partecipate, assessori e consiglieri comunali della sesta provincia pugliese. Dopo il caso che ha riguardato la moglie Carmen Fiorella e le irregolarità che hanno portato alle sue dimissioni da Aeroporti di Puglia, il politico di Barletta è stato “bannato” dai vertici nazionali dem. Non a caso il dirigente nazionale Igor Taruffi, braccio destro di Elly Schlein, diffuse una nota che segnava un punto di non ritorno. “Il Pd della provincia di Barletta Andria Trani e' da tempo monitorato dalla segreteria nazionale a seguito dei numerosi esposti pervenuti dagli iscritti del territorio nei quali si criticava una conduzione chiusa e poco attenta ai temi ambientali e di etica politica. Le stesse dimissioni dal ruolo di capogruppo del consigliere regionale Caracciolo sono state sollecitate dalla segreteria nazionale visto il suo coinvolgimento in procedimenti che lo rendono incompatibile con eventuali candidature nelle liste del Pd. L'insieme di questi e di altri episodi inducono ad avviare nel territorio della provincia Bat una specifica azione di riallineamento ai principi della linea politica della segreteria nazionale”.

Allo stato Caracciolo ha un’ultima chance per rimanere in corsa, ovvero ottenere dal candidato governatore in pectore, Antonio Decaro (con il quale ha partecipato ad un evento pubblico a Trani nell’aprile scorso), la possibilità di gareggiare in una lista civica dello schieramento. L’eurodeputato, ufficialmente ancora in stand by, difficilmente però potrà entrare in rotta di collisione con gli orientamenti netti espressi dalla segreteria nazionale, stante l’attenzione che la Schlein riserva alla questione morale, tema caldo per fronteggiare la concorrenza sui temi della legalità da parte del mondo pentastellato.

Nella Bat, intanto, sono in corso le grandi manovre per completare la lista dei candidati del Pd: oltre al sindaco di Andria Giovanna Bruno, e al collega che guida il municipio di Trani Amedeo Bottaro (potrebbe correre nella lista del presidente), nella base in molti caldeggiano la discesa in campo del segretario regionale Domenico De Santis, attualmente primo dei non eletti nel listino della provincia di Bari. Se questa ipotesi dovesse andare in porto, con un effetto domino, sarebbe ancora più definito il quadro dei dem nel Barese, dove correrà come consigliere il governatore uscente Emiliano, il consigliere decariano Francesco Paolicelli, la collega Lucia Parchitelli (in possibile tandem con l’assessore Pietro Petruzzelli), e anche Paola Romano, molto vicina alla leader Schlein, responsabile della Cultura nella giunta barese di Vito Leccese.

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