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Il garante
29 Marzo 2018
«In Basilicata nell’anno scolastico 2016-17 sono stati 2.805 gli alunni figli di migranti che hanno compensato la perdita di 3.075 studenti lucani in ragione della denatalità e mobilità territoriale. Gli studenti lucani passano da 83.207 a 80.032": lo ha reso noto il responsabile delle politiche per i migranti della Regione Basilicata, Pietro Simonetti.
«La Basilicata - ha aggiunto - è una delle regioni del Sud con il maggiore tasso di studenti figli di migranti sulla popolazione scolastica. Si tratta del 3,4% a fronte del 2,7% della Puglia e del 2,4% della Campania. I dati diffusi oggi dal Ministero dell’Istruzione indicano la portata del contributo demografico dei 23 mila stranieri iscritti alle anagrafi comunali e quindi residenti, pari al 4,6% della popolazione complessiva, alla formazione delle classi, alla difesa dei plessi e della occupazione dei docenti e del personale Ata. Ancora più forte è il contributo dei migranti nell’ambito del tessuto economico produttivo e dei servizi territoriali.
Nel 2017 hanno contributo al reddito ed alla formazione del Pil, a partire dall’agroalimentare, oltre 44 mila migranti, una buona parte in mobilità stagionale da altre regioni. Infine i richiedenti asilo, al momento ospitati in 120 strutture nei comuni lucani, circa 100 appartamenti e 20 strutture alberghiere con meno di 100 unità - ha concluso Simonetti - sono 2.500, pari a circa lo 0,50 per cento della popolazione residente, con riduzione rispetto al 2017».
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