Il consigliere regionale della Basilicata, Vito Santarsiero (Pd), ha ufficializzato la sua candidatura a segretario lucano del Partito democratico, in vista del congresso che dovrebbe svolgersi entro la fine dell’anno: «La mia è una candidatura che nasce dal basso, senza logiche di corrente, per il futuro della Basilicata, senza conflitti ma per aprire una stagione congressuale di dibattito e di confronto».
Nel corso di una conferenza stampa, Santarsiero - che prima di sedere nei banchi del Consiglio regionale ha ricoperto il ruolo di presidente della Provincia di Potenza e di sindaco del capoluogo lucano - ha evidenziato che «il partito ha bisogno di una guida, a ormai due anni dalla scomparsa di Antonio Luongo" precedente segretario, morto per un malore nel 2015. «Dobbiamo ridare al Pd - ha proseguito - il suo ruolo di guida in Basilicata e trovare la migliore sintesi. Le diverse anime che dialogano erano un vantaggio per il partito, ma oggi rappresentano una perdita di identità e di forza, in una logica di filiere e di clientele».
«Oggi quindi metto a disposizione la mia esperienza politica e istituzionale - ha detto Santarsiero - e dico basta alla corsa al nuovo, solo perché è nuovo». Il consigliere regionale ha spiegato che la sua non è una candidatura decisa nelle stanze romane, e a chi gli chiede se si senta ancora un «renziano», Santarsiero ha risposto di considerarsi ancora tale «non in una logica di filiera ma di progetto riformista locale e nazionale». Per il momento, secondo quanto si apprende, è ipotizzata anche un’altra candidatura alla segreteria del partito, quella del consigliere regionale Mario Polese. Ai cronisti che gli chiedevano se la fase congressuale e poi la campagna elettorale per le elezioni politiche possano rallentare l’azione della Regione, Santarsiero (che non intende candidarsi al Parlamento) ha risposto che «queste fasi possono anche rallentare la composizione degli organigrammi, ma non l’amministrazione della Basilicata».
Santarsiero candidato

Venerdì 29 Settembre 2017, 13:41