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Mistero a Maratea, trovato cadavere di un 19enne carbonizzato, era in un dirupo

 
Redazione online

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Mistero a Maratea, trovato cadavere di un 19enne carbonizzato, era in un dirupo

Il ritrovamento al confine con Sapri, nel Salernitano, dove c'era stato un incendio. Al vaglio anche la presenza di un'auto, forse guidata dal giovane. Si ipotizza un gesto volontario

Giovedì 31 Luglio 2025, 08:34

09:48

Il cadavere carbonizzato di un giovane di 19 anni è stato trovato nella tarda serata di ieri in un dirupo a Maratea (Potenza), al confine con Sapri (Salerno), dove c'era stato un incendio. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri, coordinati dalla Procura di Lagonegro (Potenza), per accertare le cause dell’incendio che ha portato alla morte del giovane. Tra gli elementi che gli investigatori stanno analizzando anche la circostanza della presenza di un’automobile, probabilmente guidata dal giovane, che era stata lasciata ai margini della strada nei pressi del luogo dell’incendio, lungo la statale 18 Tirrena Inferiore. 

Si sarebbe dato fuoco con la benzina contenuta in una tanica ritrovata nei pressi del cadavere, il giovane di 19 anni morto carbonizzato nella tarda serata di ieri a Maratea (Potenza), al confine con Sapri (Maratea). Le prime ricostruzioni eseguite dai carabinieri della Compagnia di Lauria (Potenza), coordinati dalla Procura di Lagonegro (Potenza) rendono quindi quella del suicidio l’ipotesi più accreditata.

Il giovane, originario della provincia di Salerno, si è fermato con la sua automobile lungo la strada statale 18 in una piazzola panoramica sul Tirreno: all’interno i carabinieri - secondo quanto si è appreso - hanno ritrovato la chiavi nel cruscotto, il telefono cellulare e i documenti. Poi avrebbe scavalcato il muretto della piazzola e nei pressi di un dirupo si sarebbe cosparso di benzina. Nella zona ci sono delle sterpaglie che hanno preso fuoco. L’assenza di area boscata nei pressi della piazzola porterebbe ad escludere la possibilità che il giovane volesse appiccare un incendio.
Gli investigatori stanno analizzando le ultime ore di vita e la situazione personale e famigliare del giovane. Non risulta, almeno per il momento, esserci il coinvolgimento di altre persone.

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