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Visita ispettiva nel Cpr di Palazzo San Gervasio: «grave stato di degrado»

 
Redazione online

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Cpr Palazzo San Gervasio, sedata la rivolta degli immigrati: si indaga sulla morte di un ospite

«Sistema irriformabile, unica soluzione è la chiusura»

Sabato 10 Agosto 2024, 20:38

POTENZA - Il Centro di permanenza per il rimpatrio di Palazzo San Gervasio (Potenza) - dove alcuni giorni fa un giovane algerino è morto, innescando una rivolta che ha portato anche ad un incendio che ha danneggiato alcuni moduli della struttura - è in una situazione di «grave degrado» e la sua gestione è «problematica».

E’ quanto hanno rilevato oggi, durante una «visita ispettiva», alcuni parlamentari e consiglieri regionali di Pd, Avs e M5s, avvocati, mediatori, medici, infermieri e rappresentanti di Arci e Cgil. In una nota diffusa in serata, il Pd lucano ha sottolineato che ad uno dei parlamentari sono stati impediti «l'accesso e l’acquisizione di alcuni documenti», menomando così le sue prerogative. Secondo la delegazione che ha visitato il centro, il sistema dei Cpr (in Italia sono otto quelli operativi e ospitano circa 550 persone, che «possono essere detenute fino a 18 mesi") è «irriformabile e l’unica soluzione possibile è la loro chiusura immediata».

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