POTENZA - «Un piano sanitario regionale già nei primi sei mesi di presidenza, recuperando i cinque anni precedenti che sono stati persi, con una sanità di prossimità e rafforzando le specializzazioni che ci sono sul territorio in modo da essere più attrattivi e far sì che le risorse che la Basilicata spende per le cure fuori regione possano essere reinvestite qui». È il primo provvedimento che Piero Marrese, candidato presidente per il centrosinistra, si impegna a realizzare in caso di vittoria. La sanità, il lavoro, i giovani, il no all’Autonomia differenziata i punti principali del corposo programma del centrosinistra (55 pagine denominate “La Basilicata è adesso”) illustrato, ieri, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato i vertici dei partiti della coalizione ed i candidati.
“Per noi diventa fondamentale la mobilità sul territorio. Bisogna avere la capacità di avere una programmazione strategica di tutto il territorio e non dedicarsi singolarmente a piccole aree territoriali perché occorre uscire dall’isolamento che la Basilicata ha oggi - commenta Marrese – il nostro impegno è quello di realizzare una mobilità autonoma all’interno della regione, anche per lo sviluppo turistico dei territori. L’obiettivo è rafforzare i collegamenti a partire dagli aeroporti di Napoli e Bari, ma creare le infrastrutture per poter migliorare la mobilità”. Per il candidato presidente del centrosinistra, poi, si punta a mantenere alta l’attenzione su scuola, università, educazione e formazione “per un sistema capace di ricostruire la coesione di una regione, che vede nell’investimento sulle persone e sul capitale umano il principale fattore di competitività“, ma anche sull’agenda 2030, “per coniugare la lotta alle disuguaglianze e la transizione ecologica per raggiungere la piena sostenibilità ambientale.” Grande attenzione, inoltre, viene sottolineata per il tema lavoro, “attraverso un piano straordinario che possa dare risposte immediate sulle grandi crisi, a cominciare dalla necessità di salvaguardare Stellantis e l’intero l’indotto“ e per la proposta di Autonomia differenziata di cui viene ribadito “il secco no” perché è una riforma dagli effetti devastanti, sui cittadini che farebbero fatica ad accedere dai diritti fondamentali.”
Nel corso dell’incontro il candidato presidente conferma anche lo stretto rapporto tra i dem ed i pentastellati, nonostante le fratture registrate a livello nazionale. “Io lavoro con il Movimento Cinque Stelle già da diversi anni, da quando fui eletto alla Provincia di Matera con un programma a cui parteciparono tutti i partiti. Credo in questo lavoro, c’è l’entusiasmo che unisce tutti nel voler archiviare il peggiore governo che questa regione abbia mai avuto. Sono convinto – aggiunge il candidato presidente, rendendosi disponibile, in caso di vittoria elettorale, a promuovere una stretta di mano tra Schlein e Conte - che guardando al bene comune non ci siano barriere per impedire di unire tutti coloro che vogliono impegnarsi a difendere questa terra.”