GARAGUSO - Riscoprire e rileggere le tradizioni agro-silvo-pastorali, pensando alla valorizzazione dei territori, ma anche ad attualizzare il lavoro dei pastori. È uno degli obiettivi su cui da tempo sta lavorando l’associazione allevatori della Basilicata, accanto al lavoro scientifico di miglioramento e valorizzazione di razze autoctone come la vacca podolica fra i bovini e la gentile e la merinizzata fra gli ovini.
E dopo l’evento organizzato alle porte di Potenza, nel bosco della Pallareta ai primi di ottobre, dove protagonista principale è stata la vacca podolica, l’Ara Basilicata replica il prossimo sabato a Garaguso, con un nuovo evento dedicato alla transumanza. Questa volta il focus è tutto sulla transumanza degli ovini. Chi vorrà potrà accompagnare il pastore nel “cammino per il ritorno” (ritrovo alle 7.30 nell’area antistante il Frantoio Pessolano Vincenza).
Alle 10 è previsto l’arrivo del gregge transumante in Piazza Europa a Garaguso e subito dopo l’apertura degli stand gastronomici, l’esibizione della banda musicale Città di Garaguso, la colazione contadina e l’esibizione del gruppo folk. Per i più piccoli e non solo, dalle 11:30 alle 13:00, si svolgeranno i "Laboratori Didattici" presso il relativo stand e a seguire una degustazione di prodotti tipici della tradizione locale.
La giornata di festa sarà anche occasione per un focus sulla transumanza ovina, con il convegno dal tema “Lungo i Tratturi di Garaguso”, che si terrà nella sala consiliare del comune. Introduce e modera: Fabio Pilla (Università del Molise). Sono previste le relazioni “La transumanza in Basilicata“ (Franco Carbone, direttore ARA Basilicata); “La transumanza patrimonio regionale: il pastore presidio del territorio“ (Raffaele Beccasio, Dirigente Regione Basilicata); “La mia vita da pastore“ (Valerio Berardo, Allevatore del Molise); “Il potenziale economico della transumanza“ (Angelo Belligiano, Università del Molise); “La nuova normativa sanitaria per la transumanza“ (Vincenzo Lauria, Dirigente veterinario ASM). Conclusioni del presidente Ara Basilicata, Palmino Ferramosca e dell’assessore regionale all’agricoltura, Alessandro Galella.