POTENZA - Università e caro fitti: la città di Potenza, a quanto sembra, resta immune dall’impennata dei prezzi che, stando alle ricerche pubblicate dai maggiori quotidiani economici, sta rendendo la vita difficile agli studenti di mezza Italia. Secondo i dati diffusi da una nota agenzia immobiliare, infatti, per affittare una camera singola, in media, ci vogliono 439 euro al mese, l’11 per cento in più rispetto allo scorso anno (ma a Milano si parla addirittura di 620 euro a persona, contro i 465 di Roma). In Basilicata, però, a parte la cronica carenza di infrastrutture pubbliche, le cose sembrano andare decisamente meglio.
Sebbene Potenza non compaia in alcuna delle note diffuse dai media come città universitaria, abbiamo provato a fare un raffronto tra i prezzi di un paio di anni fa e quelli odierni, spulciando sia negli archivi della Gazzetta, sia sui siti internet delle principali agenzie immobiliari, e anche sui servizi di assistenza offerti dal centro di orientamento studentesco dell’Unibas. Ne è risultato che il costo medio per una camera singola a Potenza dal 2020 al 2022 non è praticamente variato. Oggi l’affitto è di circa duecento euro al mese, senza grosse variazioni collegate all’ubicazione della stanza da prendere in affitto, con punte massime di 250 euro e minime di 150. Qualcosa in più costa una sistemazione in ostello, dove però non si pagano le bollette. Nel 2020 si parlava di 150 euro a posto letto e 200 per una camera singola nelle zone più centrali della città capoluogo e qualcosa in meno in periferia. In quel momento si era però, in piena emergenza covid e l’offerta superava di gran lunga la domanda. Oggi non è più così e si sta tornando verso la saturazione dei posti disponibili, a partire da quelli degli alloggi per gli studenti dell’Ardsu.
«I posti disponibili su Potenza - fanno sapere dall’Agenzia per il diritto allo studio - sono tutti occupati. La pandemia ha stravolto un po’ le cose e nel 2020/2021 domanda e offerta grosso modo si equiparavano. Oggi la domanda è tornata a salire». All’inizio di agosto è stato pubblicato il nuovo bando per l’assegnazione degli alloggi disponibili: 50 alla residenza di Macchia Romana più una ventina in appartamenti privati. L’Ardsu sta comunque cercando di ampliare il numero di posti a disposizione, con una manifestazione di interesse, alla quale hanno risposto due operatori, di cui uno solo in possesso di tutti i requisiti. Grazie a questo, sarà possibile mettere a disposizione degli studenti sei o sette posti in più. Per chi non usufruisce di borse di studio, l’alloggio Ardsu costa 180 euro.
Intanto si attendono i risultati di un progetto pilota presentato a Potenza lo scorso aprile. Si chiama «A casa coi nonni» e che prevede di far incontrare la domanda di posti letto dei giovani universitari (ma non solo) con l’offerta di stanze disponibili nelle case di anziani autosufficienti, ad un costo calmierato, attraverso una piattaforma digitale, che attualmente è in fase sperimentale e che dovrebbe entrare a pieno regime nel 2023.
Il problema di trovare un posto letto o una stanza in affitto riguarda un buon numero di studenti. Su 7.400 iscritti all’Unibas, infatti, il 22 per cento arriva da fuori città.
















