POTENZA - Ritenuti responsabili dell’attentato esplosivo avvenuto ai danni di un bar di Potenza, la notte fra il 9 e il 10 aprile scorso, due uomini - Marco Datena e Gennaro Miele - sono stati arrestati oggi dalla Polizia su ordine del gip distrettuale, al termine di indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia che hanno portato alla raccolta di «numerose e convergenti evidenze indiziarie» a carico dei due indagati.
In particolare, gli investigatori hanno esaminato e messo insieme le immagini della videosorveglianza nella zona intorno al bar, hanno individuato l’auto usata dagli attentatori ed eseguito «verifiche antropometriche» su un uomo visibile nelle immagini, oltre a controllare il traffico telefonico-telematico per ricostruire gli spostamenti dei due indagati. Il movente dell’attentato è stato individuato in una lite fra il titolare del bar e uno dei due arrestati che, a sua volta, aveva avuto alcuni mesi prima un alterco con un’altra persona per motivi di "rispetto» fra due clan. La Procura della Repubblica, considerata «la contiguità e la vicinanza dei contendenti» a due clan ritenuti mafiosi - uno con base a Pignola (Potenza), l'altro nel capoluogo - ha collocato la vicenda «in un contesto di criminalità organizzata e di rintracciarne l’aggravante della mafiosità».

Operazione anticrimine condotta dagli Agenti della Polizia di Stato della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile della Questura di Potenza
Venerdì 10 Giugno 2022, 09:15
11:30