POTENZA - Finiranno a ottobre i lavori di restauro e consolidamento strutturale della chiesa della SS. Trinità chiusa dal 17 marzo 2010, quando nel sottotetto venne trovato il corpo di Elisa Claps, la sedicenne potentina scomparsa il 12 settembre del 1993 e per il cui omicidio è stato condannato in via definitiva a trent’anni di reclusione Danilo Restivo. Si lavora alacremente per completare il restauro della chiesa iniziato poco più di un anno fa e il cui completamento, in un primo momento era previsto per questa primavera. Ad annunciare la ripresa dei lavori l’anno scorso, fu proprio l’arcivescovo di Potenza, mons. Salvatore Ligorio. «È necessario sottolineare - diceva - che la ripresa dei lavori nella chiesa della Santissima Trinità è frutto del parere concorde dei Vescovi lucani, che hanno sostenuto con convinzione la scelta di dare la precedenza a questo intervento». L’esecuzione dei lavori è cofinanziata dalla Regione Basilicata e dalla Conferenza Episcopale Italiana.
Il progetto dei lavori, redatto dall’architetto Gian Marco Santarsiero e dall’ingegnere Maurizio Tolve, è stato stipulato il 30 dicembre del 2020 per un importo di poco più di 1,3 milioni di euro (di cui 199 mila destinati agli oneri per la sicurezza). La consegna del cantiere è stata regolarmente effettuata il 12 febbraio 2021. E nella relazione del corso d’opera al 31 marzo, si legge che la fine delle lavorazioni è prevista per ottobre 2022. Ad oggi sono stati effettuati lavori di consolidamento dei cornicioni, delle murature, delle capriate i legno, il rifacimento del manto di copertura, il consolidamento delle fondazioni mediante la realizzazione di circa 200 micropali interni ed esterni localizzatati intorno all’intera struttura, nonché il restauro di opere d’arte mobili. Nei prossimi mesi saranno realizzati, tra l’altro, interventi sul campanile, il completamento del risanamento degli intonaci interni e delle superfici decorate (cornici e capitelli vari) e quindi tutta la parte impiantistica.
«Quando i lavori saranno completati, la chiesa parrocchiale della Santissima Trinità sarà riaperta al culto nel quadro della riorganizzazione pastorale prevista per il centro storico di Potenza». Lo aveva dichiarato lo all’avvia dei lavori mons. Salvatorio Ligorio, che ora preferisce non commentare lo stato dei lavori e ipotizzare una data di riapertura. Intanto, le polemiche, anche a giudicare dalle interviste della Gazzetta (si veda altro pezzo in pagina) continuano. Riaprire al culto la chiesa della SS. Trinità nel cuore del centro storico di Potenza è sicuramente una scelta coraggiosa. E le parole di Paolo Albano, noto intellettuale lucano, sembrano le più adatte. «Finché il tempo sarà tempo noi non scorderemo ciò che è successo nella chiesa della SS. Trinità e non lo scorderanno i nostri figli e i figli dei nostri figli perché non ci sarà una persona che non tramanderà il ricordo di quello che è accaduto proprio lì».